(TEATRO SPAZIO 18b – Roma, 9 ottobre 2023)
Con Piaf si è inaugurata lo scorso 12 ottobre la nuova stagione del teatro Spazio 18B. Non uno spettacolo biografico, bensì un viaggio nella vita della cantante de La Vie en rose, nato dalle passioni dell’autore Federico Malvaldi per Parigi e per il canto dell’interprete Veronica Rivolta. La programmazione della piccola ma accogliente sala, situata nel quartiere romano di Garbatella in via Rosa Raimondi Garibaldi il cui numero civico 18B dà il nome allo spazio, continua questa settimana sempre con un testo di Malvaldi e drammaturgia scenica curata da Marzia Ercolani, Nel meraviglioso mondo di Alice. In scena Maria Rosa Toma, protagonista di uno spettacolo non convenzionale, immersivo (come lo sono molti lavori presentati allo Spazio 18B), un viaggio che porterà lo spettatore a capire, attraverso la fragilità e la follia, il meraviglioso dono che è la vita.
L’accoglienza è decisamente la qualità peculiare che meglio di tutte descrive la sala e chi la gestisce. La caratteristica che per prima salta all’attenzione di chi, artista o spettatore, entra in questo spazio. Un luogo di incontro e aggregazione rivolto a tutti, gestito con passione, professionalità e sorriso da Jacopo Bezzi e Massimo Roberto Beato. Insieme hanno dato vita nel 2007 alla compagnia professionale di prosa “La compagnia dei Masnadieri”, riconosciuta dal 2018 come Impresa di Produzione di Teatro e Innovazione nell’ambito della Sperimentazione dal Mibac nell’ambito del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo). Gli spettacoli in cartellone sono quindi selezionati e in parte prodotti dalla compagnia. Una realtà del genere, nel vasto e a volte claudicante panorama teatrale romano e non solo, è davvero incoraggiante. Determinazione, coraggio e azzardo sono infatti gli ingredienti che la nutrono, per un’azione e una missione di resistenza che, come afferma Maresa Palmacci (ufficio stampa del teatro), deve partire dai luoghi piccoli, come lo Spazio 18B.
A fine ottobre (dal 26 al 29) la sala si trasformerà in un teatrino delle marionette. Sarà in scena lo spettacolo Freak Show – e ci chiamano fenomeni da baraccone, che racconta la storia dei gemelli siamesi Tocci. Ci si interrogherà sul concetto di corporeità, tema caro all’autore, Massimo Roberto Beato, e al regista, Jacopo Bezzi.
Leggera di Claudio Massimo Paternò sarà in scena invece il 3 e il 4 novembre. Protagonista e coautrice del lavoro è Caterina Luciani Messinis, che interpreta una donna affetta da disturbi alimentari e affettivi. Il testo, intimo anche nello spazio scenico, è frutto di una ricerca durata sette anni ed è prodotto da Micro Teatro Terra Marique, un’altra realtà piccola, ma innovativa. Sempre a novembre – dal 9 al 19 – rivivrà l’eterno mito del celebre vampiro nello spettacolo Dracula. La leggenda. In scena Massimo Roberto Beato (anche autore) con Tommaso Paolucci, Veronica Rivolta e Carlotta Mangione. La regia è di Jacopo Bezzi.
Madri di guerra, di e con Antonella Caldarella, andrà in scena il 24 e il 25 novembre. Uno spettacolo che impone una riflessione sulla legalità e la lotta a una cultura mafiosa/omertosa, attraverso storie realmente vissute, con musiche eseguite dal vivo da Steve Cable.
Dal 30 novembre al 3 dicembre Luigi Acunzo è protagonista di Nun me piace. Anacronismi in croce, un omaggio a Eduardo De Filippo e José Saramago e a tutte quelle icone adorate e poi messe in croce. La drammaturgia, le scene e la regia sono di Marzia Ercolani.
Il teatro si trasformerà in un hotel durante le feste natalizie per il consueto appuntamento con il giallo di Natale. Il pubblico di Delitto al Grand Hotel sarà trascinato nella Escape room ideata da Jacopo Bezzi per la regia di Massimo Roberto Beato (14-31 dicembre).
Dal 18 al 28 gennaio Francesca Romana Miceli Picardi andrà ad affrontare nel suo testo tutto al femminile Mercoledì. Alle 3 il difficile mondo delle carceri. Lo spettacolo, nato dopo essere venuta a conoscenza della “cella zero” o “acquario” (nel gergo del penitenziario una sorta di stanza delle torture), vedrà in scena anche Lavinia Mancusi e Luana Pantaleo.
Ancora teatro sociale con Della vergogna (di e con Giulia Vannozzi, dal 15 al 18 febbraio), una storia che riflette sul cattivo utilizzo e la pericolosità della tecnologia, liberamente ispirata alla vicenda umana e giudiziaria di Tiziana Cantone che nel 2016 si tolse la vita in seguito alla pubblicazione sul web di video hard e della successiva gogna mediatica.
Sempre a febbraio, dal 22 al 25, Giovanni Greco sarà in scena con Jarrusu, uno spettacolo che mette al centro la vicenda legata alla morte di Pier Paolo Pasolini e alle evidenze nate dall’inchiesta portata avanti dalla giornalista Simona Zecchi nel libro Pasolini, massacro di un poeta. Jarrusu, che in dialetto catanese significa gay, è la parola che è stata gridata più volte al poeta prima di venire ucciso.
Dal 7 al 17 marzo tornano Federico Malvaldi e Veronica Rivolta con La donna di pietra, un omaggio alla vita travagliata, finita in manicomio, della grande scultrice, amante e musa di Rodin, Camille Claudel.
A maggio (9-12) sarà in scena la performance di Agnese Ascioti Limbo, una situazione più che un racconto che presenterà la vita di un individuo come se fosse scarabocchiata a penna su un pezzo di carta. Un compendio di “cose mortifere” (così l’autrice) che rende lo spettatore testimone di una realtà descritta senza orpelli.
Torna infine dal 20 al 22 maggio la rassegna di corti teatrali SOSTANTIVO GENDER – QUINTA EDIZIONE “LA KARL DU PIGNE’”, che si propone di dare un contributo alla costruzione di una società più ricca e accogliente sotto il profilo umano, sociale e culturale. In cui le differenze, legate in particolare alle identità di genere e di orientamento sessuale, siano portatrici di un valore. A seguire, dal 23 al 26 maggio, andrà in scena lo spettacolo C19H28O2 di Riccardo Rampazzo, vincitore della scorsa edizione.
data di pubblicazione:20/10/2023
0 commenti