UNO SPETTACOLO DI LEONARDO MANZAN di e con Leonardo Manzan

10 Mar 2024 | Accredito Teatro

Al Teatro India di Roma è stato scena dal 6 al 10 marzo 2024 Uno spettacolo di Leonardo Manzan scritto e interpretato da Leonardo Manzan. Il giovane e talentuoso autore e regista, due volte vincitore della Biennale di Venezia con gli spettacoli Cirano deve Morire nel 2018 e Glory Wall nel 2020, approccia questa volta il mondo dell’arte contemporanea, allestendo un vernissage in cui espone se stesso su un piedistallo.

Un dialogo diretto con lo spettatore garantito da cuffie personali, una assistente di sala a disposizione (la brava Paola Giannini) per ogni comunicazione necessaria, un piedistallo ed un’opera d’arte live in tutta la sua integrità. Qualche attimo per comprendere e parte lo spettacolo con un breve compendio di storia dell’arte, dalle grotte di Lascaux alle opere di Cattelan di cui si elogia la bravura e l’astuzia nell’aver trasformato una banana da 75 centesimi in un’opera d’arte da 120 mila dollari.

Come si realizza o meglio come si presenta un capolavoro? Bisogna innanzitutto esporsi in prima persona ed il segreto sta proprio nel proporre se stessi come opera d’arte vivente, perfetta, esaustiva. Ecco allora che sul piedistallo c’è Leonardo Manzan esposto nella sua nudità.

Essendo un’opera d’arte non c’è imbarazzo nell’essere descritta nel dettaglio, nel permettere agli spettatori-visitatori di vederla da vicino. Altezza, larghezza, superficie, volume.

Un dialogo intelligente fatto di sollecitazioni e battute che portano il sorriso e la riflessione, col continuo coinvolgimento del pubblico invitato anche ad alzarsi in piedi e a partecipare a test.

Una scelta provocatoriamente autoreferenziale che vuole essere una sorta di appello accorato agli artisti per riprendersi i piedistalli con dignità e consapevolezza. Uno spettacolo che arriva in maniera efficace, che dialoga con altri linguaggi assemblando idee e percezioni, per aprirsi ad un teatro più rischioso ma aperto ad una platea non solo di addetti ai lavori che se la raccontano tra loro. Il risultato è splendido perché si esce con la consapevolezza di aver compreso appieno l’opera Leonardo Manzan ed aver capito che anche la buccia di banana è commestibile.

data di pubblicazione:10/03/2024


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