UN PIEDIPIATTI A BEVERLY HILLS 4: AXEL F. di Mark Molloy, 2024 – NETFLIX

Detroit, Axel Foley (Eddie Murphy) come al suo solito per arrestare dei rapinatori in fuga distrugge mezza città inseguendoli con uno spazzaneve. Viene sospeso per l’ennesima volta. Approfitta della pausa forzata per recarsi nuovamente a Beverly Hills su richiesta di un vecchio collega. Incontrerà la figlia avvocato e la aiuterà contro una banda di poliziotti corrotti …

La più che discreta accoglienza di pubblico dell’operazione ritorno sugli schermi di vecchi eroi degli anni ’80 come Top Gun Maverick o anche Bad Boys, ha convinto Netflix ad investire ben 150 milioni di dollari per far rivivere il poliziotto portato al successo da E. Murphy. Un Piedipiatti a Beverly Hills nel 1984 ebbe un clamoroso riscontro mondiale di critica, di spettatori e soprattutto di botteghino. Altrettanti successi furono poi anche i due seguiti del 1987 e 1994.

M. Molloy che debutta con questo film dietro alla cinepresa non ha né pretende di avere la genialità o la malizia dei registi che lo hanno preceduto. Non cerca quindi di inventare nulla di nuovo, anzi si contenta di percorrere e riproporre i sentieri già battuti dagli altri negli anni ‘80. Si limita quindi a confezionare solo una discreta commedia poliziesca con molta azione.

Questa nuova avventura è stata infatti scientemente scritta e girata alla vecchia maniera. La messa in scena è lineare e coerente con lo spirito dei film precedenti, ricca di tensione, di citazioni e riferimenti ammiccanti. La assiste e sostiene una colonna sonora con le musiche e le risonanze acustiche di quegli anni. Il montaggio è classico, il ritmo incalzante e la lettura è facile. Tutto procede come ci si aspetta che debba procedere. Una piacevole sensazione di stare a rivedere uno dei vecchi film in TV o in un Cineclub. L’insieme presenta il meglio della trilogia iniziale: inseguimenti, sparatorie, humour, battute fulminanti, trovate garbate ed acrobazie… Al centro gli stessi attori, ovviamente invecchiati, ma tutti ripropongono le vecchie alchimie. E. Murphy è meno spassoso ma tiene ancora bene il ruolo, assistito o contrapposto alle new entry J. Gordon-Levit e K. Bacon. Nulla è quindi cambiato anche se nulla è più uguale. Questa è la vera sensazione piacevole di fondo.

Dunque un film all’antica che punta tutto sul divertimento diretto senza fioriture intellettuali o post moderne. Un buon vecchio Buddy Movie. I fan della saga saranno felici di ritrovare gli stessi personaggi e le stesse situazioni. Attenzione però! Un’operazione nostalgia che intelligentemente non scivola mai nella malinconia perché pur non avendo la freschezza di una volta punta solo a far rivivere un tipo di cinema dedicato al semplice divertimento e nulla più.| Il film ci riesce, fa divertire e non è affatto poco.

data di pubblicazione:29/07/2024


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