Inaugura la Sezione Orizzonti della 72^ Mostra di Venezia il film di Rodrigo Plà. Una donna, con un figlio adolescente e un marito gravemente malato, si trova a dover lottare contro il “mostro dalle mille teste” rappresentato dalla burocrazia e dalla corruzione, sintomi di una società altrettanto malata e basata su regole violente che non possono che scatenare a loro volta violenza. Sonia Bonet, dopo l’ennesima quasi fatale crisi del marito malato di cancro, tenta di mettersi in contatto con il Professore che lo tiene in cura; ma questi non vuole riceverlo prima dell’appuntamento già fissato di lì a un mese. La donna insiste e tenta di avere subito un incontro, ma scopre che il professore si fa negare e quindi decide di affrontarlo. Il medico in realtà non vuole più prescrivere al marito della donna dei farmaci che, seppur in grado di alleviarne le sofferenze, essendo molto costosi non sono coperti dalla loro polizza sanitaria; si scoprirà anche che il grande gruppo assicurativo di cui fa parte il medico ha tra i propri regolamenti interni, assolutamente top secret, il riconoscimento di bonus a quei professionisti che riescono a raggiungere una certa percentuale di pratiche di rifiuto nel prescrivere cure a persone del ceto medio che non possono permettersi di pagare premi assicurativi molto elevati.
Il film, girato in modo molto interessante mostrando ogni scena dal diverso punto di vista dei vari protagonisti con l’accompagnamento di commenti musicali che fanno presagire l’arrivo imminente di una tragedia, è un’immagine spietata della nostra società contemporanea che non ha più nulla di umano, al punto da porci violentemente di fronte alle regole di un sistema cieco che riduce gli esseri umani a belve feroci, anche se per urlare al mondo i propri diritti. Solo l’abbraccio di un’infermiera e la comprensione di un poliziotto ci richiamano ad uno scenario di “normalità”…
data di pubblicazione 03/09/2015
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