Tutti Tranne Te è una commedia romantica diretta da Will Gluck (Amici di letto, Peter Rabbit) con Sydney Sweeney e Glen Powell. I due protagonisti Bea e Ben sembrano fatti l’uno per l’altro, il loro incontro è una perfetta sintonia di attrazione ed alchimia, ma il risveglio e alcune casuali incomprensioni spengono immediatamente ogni possibile prosieguo. Quando si ritrovano inaspettatamente allo stesso matrimonio in Australia, decidono di simulare di essere una coppia, ognuno con uno scopo diverso.
Fingere davanti agli altri di avere una relazione nella segreta speranza che poi quella bugia possa trasformarsi in realtà. È questo il leit motiv attorno cui ruota trama e messaggio del film. Una coppia che sin dalla prima inquadratura si percepisce essere destinata all’unione duratura e che si sa già essere destinata a peripezie ed incomprensioni per tutta la durata del film.
Dopo un primo incontro che aveva tutta l’aria di essere perfetto, i due sembrano disprezzarsi apertamente e decidono di non rivedersi mai più. Ma il destino non la pensa allo stesso modo. Poco dopo Bea e Ben si incontrano nuovamente sul volo che li porta in Australia, invitati al matrimonio di amici in comune. Alla cerimonia sono presenti anche il padre e la madre di Bea e il suo ex fidanzato Jonathan (Darren Barnet), che spera di rimettersi con lei grazie alla complicità dei genitori. Nel frattempo Ben incontra una donna che prova a corteggiare senza successo, la bella Margaret (Charlee Fraser).
Ben e Bea decidono di sfidare l’ironia della sorte e trarre vantaggio dalla loro situazione fingendosi una coppia innamorata. La messa in scena li costringerà a sopportarsi senza risparmiare piccoli dispetti e colpi bassi. Fino alla dichiarazione d’amore finale dopo una faticosa rincorsa.
Tutti belli, simpatici, educati, buoni e open minded, in un matrimonio che ci porterà nella meravigliosa ed efficiente Sidney, tra torte giganti e gite in mega yacht e con un corpo di polizia sempre pronto ad intervenire. Il film è divertente e noioso al contempo, con il piccolo grande rimpianto di non aver trovato almeno uno squaletto che si aggiri tra le onde in grado di dare un po’ di verve a una storia assolutamente prevedibile.
data di pubblicazione:24/01/2024
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