(Teatro Vascello – Roma, 16/28 Maggio 2023)
Fil e Charlie coltivano in casa marijuana. Per ristabilire un certo equilibrio internazionale, visto che gli Stati Uniti, sotto la parvenza di una solida democrazia, hanno annientato i cartelli della droga messicani, decidono solidalmente di esportarla in quel paese. Come corriere utilizzeranno Wanda che, per il suo fisico da cicciona, ha impensabili capacità ricettive. Mentre la ragazza viene preparata opportunamente al grande viaggio, improvvisamente, dopo anni di assenza, riappare Annalisa, trans che è padre di Fil e ex marito di Lucia, sua madre…
Carrozzeria Orfeo si presenta con una pièce del tutto originale, irriverente nel linguaggio e molto significativa per quanto riguarda la critica verso tutte quelle forme di falsa democrazia. In un mondo, quello in cui viviamo, dove l’arte di arrangiarsi è diventata necessità di sopravvivenza, ritroviamo i nostri personaggi, ognuno per la propria parte con le rispettive aspirazioni e con i propri concreti fallimenti. Fil manifesta, con la sua rabbia, la propria disillusione verso la vita che lo ha fatto vivere con una madre dipendente dal gioco e con un padre che, dopo molti anni, si ripresenta in veste di trans, già accolto in una comunità teocratica e manipolatrice. Di contro Charlie, socio negli affari, porta avanti le sue lotte come animalista e come integerrimo difensore dei diritti civili. Per non parlare poi di Wanda, completamente priva di autostima, che aiuta come può il fratello disabile a soddisfare i propri impellenti bisogni sessuali. In questo miscuglio di differenti sconfitte si articola un’azione corale, una cage aux folles dove le situazioni sfuggono di mano perché non c’è possibilità di riscatto sociale, con una illusione sempre disillusa e dove ogni speranza è destinata alla deriva. Un lavoro ironico e graffiante, ben congegnato per portare avanti una protesta, una ribellione verso qualcuno o qualcosa dai contorni incerti. La troupe segue una drammaturgia perfetta in ogni dettaglio, anche se con qualche eccesso il risultato è decisamente gradevole e spassoso, i dialoghi divertenti e profondi che lasciano vagare il pensiero per portare lo spettatore a interrogarsi: ma tutto questo è vero o semplice finzione? Gabriele Di Luca, uno dei registi nonché attore lui stesso sulla scena, è riuscito a portare questa sua opera dal teatro al cinema realizzando un film di tutto rispetto, senza sacrificare la sostanza dei temi affrontati come quello delle dipendenze e dei disagi mentali. Una produzione Marche Teatro/Carrozzeria Orfeo, nei prossimi giorni al Teatro Vascello di Roma.
data di pubblicazione:17/05/2023
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