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STASERA HO DECISO DI VENIRMI A TROVARE di Antonella Ottai e Bruno Maccallini

23 Feb 2024 | Accredito Teatro

liberamente tratto dalle opere di Fritz Grunbaum, voce, corno e chitarra di Livia Cangialosi, musiche originali del maestro Pino Cangialosi, elementi di scena di Damiano Quaranta, luci di Giacomo Corsi, organizzazione Enrico Porcaro

(Auditorium Goethe Institut – Roma, serata unica e speciale 22 febbraio 2024, poi in tournèe)

Interessante recupero di un repertorio poco noto da parte di cultori della materia giusta e nella sede più azzeccata, in casa dell’Istituto di cultura tedesca intitolato a Goethe.

Grunbaum, attraverso lo strumento del doppio, sdogana l’umorismo ebraico in uno spettacolo di recupero non residuale, davvero raro per la scena italiana per una proposta che non può prescindere dalla musica. Una satira caustica nello stile di Karl Kraus per enunciare dettati di eminenti pensatori come Sigmund Freud o Albert Einstein, tra i più celebri dottrinari del Novecento. La scena restituisce un’aura di un universo che comprende il teatro della Repubblica di Weimar, il Bertolt Brecht che verrà, la fascinazione di Kurt Weill e del cabaret tedesco, esportato dalla voce di Ute Lemper. Risate liberatorie e quasi profetiche rispetto al mondo crudele che si sta per manifestare. Il titolo allude esplicitamente all’alter ego. La barbarie è in agguato ma non ancora pienamente manifestata. Eppure la vivacità artistica di questo milieu è indubitabile e ci fa rivisitare un secolo e un mood che più non ci appartiene, resuscitato dalla memoria e con stile non museale. Il distacco e la presa di distanza dall’io consente un’analisi feroce e spassionata sui mali del mondo. La Società per Attori produttrice completerà con un ulteriore spettacolo la panoramica sul periodo. Questo tipo di scena ci fa capire anche l’evoluzione del genere del cabaret, oggi in Italia superato dalla Stand Up Comedy. La visione non è nostalgia non è solo didattica ma esercizio di storia e di perfetto abbinamento con l’accompagnamento musicale che a volte prende il sopravvento.

data di pubblicazione:23/02/2024


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