(Globe Theatre – Roma, 9/27 Agosto 2023)
Egeo si presenta a Teseo, proprio quando fervono i preparativi del suo imminente matrimonio con la regina delle Amazzoni Ippolita, per chiedere il suo illuminato giudizio sul proprio dramma familiare. La figlia Ermia è corteggiata da Lisandro e ricambia il suo amore, ma il padre vuole che sposi Demetrio che invece lei rifiuta. Ai due innamorati non rimane altro che fuggire di notte per coronare il loro sogno e si danno appuntamento in un bosco, ignari che quello è un regno magico dove si aggira il folletto Puck…
Entrata oramai nel repertorio classico del Globe, anche quest’anno viene riproposta Sogno di una notte di mezza estate, forse la più conosciuta tra le commedie del grande drammaturgo inglese. Come spiegava lo stesso Riccardo Cavallo, scrittore, critico e studioso scomparso nel 2016, Shakespeare in quest’opera, più che nelle altre, ha voluto rimarcarne il carattere onirico e fiabesco, un sogno che trascende il mondo reale per entrare in quello irreale popolato da spiriti e sortilegi. Ecco quindi ricorrere gli schemi dell’universo classico greco, dove i mortali devono sottostare ai capricci degli immortali, in un intreccio senza soluzione di continuità tra astuzia e violenza, amore e abbandono. Come in tutte le fiabe anche qui abbiamo i prepotenti che cercheranno di prevaricare gli altri per soggiogarli ai propri voleri, giusti o sbagliati che siano, ma l’intervento magico, alla fine, sistemerà tutto nel migliore dei modi e la felicità trionferà.
La rappresentazione in scena è curata nei minimi dettagli, proprio per cogliere in pieno lo spirito shakeaspeariano, volto a dimostrare quanto effimera sia la felicità e quanto il teatro, ancora una volta, possa svolgere la propria funzione di rendere reale ciò che inizialmente era stato concepito come sogno. Utilizzando l’espediente del teatro nel teatro, dal momento che nella storia si inserisce anche una troupe di sconclusionati commedianti che cercano di allestire uno spettacolo per festeggiare le imminenti nozze di Teseo, duca d’Atene, Shakespeare ci parla anche di teatro e di tutto ciò che rende tangibile quello che l’immaginazione possa concepire. Bisognerebbe citare uno per uno gli attori in scena, tutti all’altezza di una recitazione spontanea, ora grave ora scanzonata, che ha coinvolto il pubblico sin dalle prime battute. Una esecuzione memorabile come afferma lo stesso Teseo, proprio adatta a festeggiare i venti anni del Globe, per una serata divertente e sicuramente da non dimenticare.
Una produzione Politeama Srl, in scena all’arena del Globe fino al 27 Agosto.
data di pubblicazione: 10/08/2023
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