scritto e diretto da Lucia Calamaro per e con Lucia Mascino, scene e luci di Lucio Diana, costumi Stefano Campini, produzione Marche Teatro
(Teatro Prati – Basilica – Roma, 25 gennaio/4 febbraio 2024)
Anche una scena ristretta a un solo interprete può irradiare uno spettacolo collettivo. Non un reading, non un’invettiva, non un monologo ma un fitto conversare tra sé e con il pubblico, attraverso l’essenziale scenografia e gli umori circostanti. Con la perfetta empatia delle due Lucie, Calamaro e Mascino.
La nuda riflessione di una scrittrice in crisi d‘identità alle prese con il complesso del foglio bianco si trasforma in una parabola esistenziale e in un’esercitazione sui temi della vita in una perfetta interazione con il pubblico chiamato a risposte retoriche e stregato a forza di pretenziose citazioni (Badiou, Deleuze). Smarrimento e impasse nel buco nero dell’astinenza creativa. Da cui è difficile uscire. Intellettualismo cerebrale e nevrotico della protagonista che si arrovella in cerca di ispirazione. I cinquanta minuti sono anche una critica ai circoletti letterari, al vuoto di un oggetto che era iconico e che ormai ruota su se stesso, il vituperato libro, l’irraggiungibile capolavoro. La recitazione della Mascino è ricca di sfumature, sottintesi, ammiccamenti, prese veloci e frenate tattiche. Meno efficace risulta la trasformazione vocale nel maschio, in quel caso la tensione si attenua Paolo ma è indubbio che il tener vita tanti personaggi sia esercizio di maestria. Le riflessioni spaziano anche sul luogo particolare del teatro, appunto una ex Basilica. Pubblico da tutto esaurito come fosse una prima, con Calamaro in ultima fila e Valerio Aprea in prima. La voce si sparge e sarà sempre sold out dopo la prima apparizione rodaggio al Teatro India di qualche stagione fa. La drammaturgia della Calamaro è una delle manifestazioni più interessanti dell’attuale vivacità del teatro italiano. Prova bisognosa di piccoli spazi e piccole platea per un possibile grande meritato successo.
data di pubblicazione:29/01/2024
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