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SKYLIGHT – National Theatre Live, di Stephen Daldry

4 Feb 2015 | Accredito Teatro

Gardening. If I could make it illegal, I would (da Skylight). Ogni volta che mi trovo al cinema Farnese di Roma per la rassegna del National Theatre live da Londra (ormai al suo secondo anno, nella sala romana), il pensiero che mi accompagna fino alla fine della performance è: “Ma quanto sono bravi questi inglesi!”.

L’opportunità per gli appassionati di teatro è ghiotta: poter assistere a degli spettacoli che fanno  parte del cartellone del National Theatre di Londra (e che quindi sarebbero inaccessibili ai più, a meno di avere tempo e soldi a profusione per volare nella capitale britannica regolarmente), ascoltarli in lingua originale ma con l’aiuto dei sottotitoli che quindi facilitano la comprensione del testo (cosa piuttosto rilevante in uno spettacolo teatrale!), e godere anche della bella regia che ne viene fatta per il grande schermo. Se a questo si aggiunge la grandezza degli attori in scena, il regalo è assicurato, per ogni spettatore che si ritenga buongustaio.

Gli ingredienti della serata di martedì 3 Febbraio erano superbamente selezionati: Carey Mulligan ( Shame, Drive, Il grande Gatsby, A proposito di Davis, tanto per citare alcuni suoi film) e Bill Nighy (la divertente rock star di Love actually, e poi  I love Radio Rock, Pride, tra i suoi lavori) a riempire la scena, lo schermo e i cuori degli spettatori, con i loro Kyra ed Edward. La regia cinematografica di Stephen Daldry, che riesce a regalare quei piccoli dettagli dei gesti e delle espressioni degli attori che sono un arricchimento di questa nuova modalità di fruizione di uno spettacolo teatrale, quello della ripresa cinematografico/televisiva.

Il testo, Skylight, di David Hare, adattatore per il cinema di The Reader -A voce alta e di The Hours, sceneggiatore de Il danno diretto da Louis Malle, tra gli altri, e vincitore, proprio con Skylight, dell’Olivier Award. Il sapore è quello di una storia d’amore, un amore nascosto, adultero, tra due persone che si ritrovano, anni dopo la fine di quell’amore, a mettere in scena le loro età , concezioni di vita e condizioni economiche diversissime. Un confronto serrato che diverte, commuove e lascia in bocca un retrogusto amaro.

Un pizzico di sale viene aggiunto dall’intervista all’autore, realizzata durante lo spettacolo a Londra, e trasmessa nell’intervallo. Egli risponde deliziosamente all’intervistatrice che gli chiede che effetto gli faccia vedere in scena, di nuovo, il suo testo, datato ormai 1995: c’è il test dei 10 anni, per un libro o uno spettacolo: se dopo 10 anni ha ancora qualcosa da dire, allora significa che è valido.  Test superato col massimo dei voti. Non perdete i prossimi appuntamenti! (per dettagli, www.cinemafarnese.eu)

data di pubblicazione 04/02/2015


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