(Milano, 11/18 Marzo 2018 – Roma, 19/20 Marzo 2018)
Giunto quest’anno alla sua 25esima edizione, Sguardi Altrove è un Film Festival Internazionale principalmente al femminile, in cui vengono presentati i lavori di cineaste che attraverso il cinema portano a conoscenza del pubblico il loro impegno sociale su problematiche delle donne e sui loro diritti spesso negati. Evidenti sono ancora oggi le discriminazioni di genere, che denunziano in maniera palese quanto ci sia ancora da fare affinché le donne non subiscano più maltrattamenti e violenze, sia in ambito domestico che lavorativo. Con la direzione artistica di Patrizia Rappazzo, che oramai da anni cura sapientemente la kermesse cinematografica, l’edizione 2018 ha come tema I Talenti delle Donne. L’Arte del fare, proprio per evidenziare come le donne siano capaci di andare, con il proprio sguardo, oltre i confini che la società vorrebbe a tutti i costi imporre loro, e sconfinare in luoghi proibiti o comunque di non facile accesso. Il Festival, con i suoi 70 film selezionati di cui 30 in anteprima italiana, è entrato di diritto tra i più attesi eventi culturali milanesi e, appena conclusosi, approda a Roma alla Casa del Cinema con una tappa di due giorni per presentare i lavori premiati nelle diverse Sezioni. Occasione quindi unica che è stata offerta al pubblico romano anche per saggiare i nuovi mezzi espressivi di registe che con i loro film spesso rimangono fuori dai normali circuiti distributivi. I film presentati sono i seguenti:
Punishment Island di Laura Cini, Uganda 2017 della Sezione FrameItalia, Concorso Italiano e premiato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici. Il documentario tratta dell’isola di Akampene in Uganda dove venivano abbandonate a morire, per fame o annegamento, tutte le donne che erano rimaste incinte prima del matrimonio: un racconto molto toccante di tre sopravvissute perché salvate da uomini che le hanno scelte come mogli, pur essendo marchiate a vita come persone prive del diritto ad una vita sociale normale. Della stessa Sezione Il Club dei Centenari di Pietro Mereu, Italia 2016 premiato dalla Giuria Popolare, altro documentario su una provincia sarda dove esiste un’alta concentrazione di ultracentenari che raccontano episodi della loro vita e delle loro abitudini alimentari. La Giuria Giovani ha premiato invece il film Prova Contraria di Chiara Agnello, Italia 2016, che racconta l’impegno di riscattarsi socialmente da parte di alcuni giovani criminali del carcere minorile di Palermo. Altro premiato Thank you for the Rain di Julia Dahr, Norvegia/Regno Unito 2017 per la Sezione Nuovi Sguardi, Concorso Internazionale Lungometraggi – Premio Cinema Donna tra i dodici film in competizione: il documentario ha come protagonista un agricoltore che vive con la sua numerosa famiglia nel cuore del Kenya e che riesce a mobilitare la comunità locale per fronteggiare l’impatto che il cambiamento climatico ha sul territorio e sulla sopravvivenza delle stesse persone che lo abitano. La sua voce arriverà sino all’ONU e alla Conferenza sull’ambiente di Parigi dove la sua protesta avrà risonanza tra gli attivisti dei gruppi ambientalisti di tutto il mondo. Altra Sezione è Sguardi (S)confinati–Concorso Internazionale Cortometraggi–Premio Under 35 che ha premiato tra i 15 in selezione il film Large Soldier di Noa Gusakov, Israele 2017. Sherry è una quindicenne che desidera un fidanzato e lo cerca mettendo un bigliettino nelle uniformi dei soldati che insieme ad altre coetanee si è offerta di sistemare. Ai messaggi, inseriti solo in pantaloni con taglia large, risponderà solo il soldato Shaul che andrà subito a disattendere le aspettative della ragazza. Infine, più che meritato, il premio alla carriera a Francesca Archibugi con la seguente motivazione: “ Per aver saputo attraversare mestieri, generi e linguaggi diversi, passando dal cinema alla televisione, dalla recitazione, alla sceneggiatura e alla regia, dove ha dimostrato, anno dopo anno, di aver raggiunto la maturità artistica, restituendo, con maestria e sensibilità, la complessità e le sfaccettature di diverse età della vita: l’infanzia, l’adolescenza e il mondo degli adulti”. Dopo la consegna del premio è stato proiettato il suo film Il nome del figlio del 2015 in cui gli attori Alessandro Gassmann e Micaela Ramazzotti vinsero rispettivamente il nastro d’argento come miglior attore protagonista e miglior attrice non protagonista. Tra le Sezioni collaterali: Diritti umani, oggi film che indagano sulla violazione dei diritti umani nel mondo; Voci di donne per raccontare di personaggi femminili rimasti indimenticabili nell’immaginario di molti; Focus Bulgaria dedicato alla cinematografia bulgara al femminile. Sguardi Altrove è sicuramente un Festival in cui le donne entrano parlando non solo di sé stesse, ma anche del mondo che le circonda in cui appaiono talvolta vittime incomprese, ma anche eroine che sanno lottare per i loro diritti.
data di pubblicazione:20/02/2018
La Casa delle donne si sta proponendo come vero centro di cultura del femminile e del femminismo a Roma, e fa piacere che anche altri luoghi – in questo caso la Casa del cinema – si facciano eco e cassa di risonanza per un festival di donne che ancora oggi hanno una vera difficoltà a fare le registe.
Fate bene a segnalare la manifestazione che c’è da sottolinearlo, sui media non ha avuto spazio se non quello risicato della comunicazione di servizio.
Bravi!