(Festival Internazionale del film di Roma 2014 – Prospettive Italia)
Documentario dolceamaro, coraggioso e poetico. È il bellissimo lungometraggio d’esordio di Bartolomeo Pampaloni che, con un budget inesistente e una sensibilità fuori dal comune, ci fa immergere senza censure nel mondo nascosto di chi si trova a vivere, dormire e morire nella stazione romana. L’idea, già di per sé molto curiosa, è stata sviluppata attraverso una narrazione coerente e originale, accompagnando i quattro protagonisti in un delicato processo di racconto di sé davanti alla telecamera che commuove nel profondo. Pampaloni dimostra una notevole padronanza del mezzo tecnico e del linguaggio artistico, attraverso inquadrature inedite e una fotografia che si imprime nella memoria visiva dello spettatore. Si esce dal film cresciuti e più maturi, con la voglia matta di soffermarci a guardare chi vive sui marciapiedi, di dare loro voce, umanità.
data di pubblicazione 23/10/2014
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