Mia lavora in una emittente parigina dove fa l’interprete dal russo. Una sera, mentre sfrecciava per le strade della città con la sua moto, viene colta di sorpresa da un temporale e decide di ripararsi in un ristorante. Dopo essersi seduta a bere qualcosa, inaspettatamente entra nel locale un terrorista armato che farà strage dei presenti. Mia, insieme ad altri miracolosamente sopravvissuti, sembra aver rimosso quel trauma collettivo e si impegnerà con se stessa a ricostruire passo dopo passo quei terribili momenti…
Alice Winocour, regista e sceneggiatrice francese, ci racconta degli attentati del 2015 a Parigi con un film presentato a Cannes nel 2022, nella Sezione Quinzaine des Réalisateurs, e finalmente distribuito nelle sale italiane. Da tempo aveva in animo di realizzare un film che di fatto sentiva come dovuto, visto che lei stessa aveva indirettamente subito quel dramma quando suo fratello era sopravvissuto all’attacco del Bataclan. Come poi ripreso nel film, la regista era rimasta in contatto con lui durante la strage e di aver poi interrotto la comunicazione per evitare che gli attentatori potessero scoprirlo e quindi ucciderlo. Ma non sono solo questi fatti di cronaca a rendere il film particolarmente interessante. Mia, egregiamente interpretata da Virginie Efira che per questo ruolo ha ottenuto un César, sia pur ferita non mortalmente come la maggior parte della gente presente nel locale, vuole ora ricostruire ogni dettaglio di quanto accaduto. La sua mente è confusa, lei stessa non è più la donna indipendente di prima, soddisfatta del suo lavoro e con accanto un compagno che la copre di attenzioni. Il suo andare a ritroso nella memoria, con l’aiuto di altri sopravvissuti, le consentirà pian piano di chiarire anche la propria esistenza e di resettare il rapporto con la persona con la quale credeva di essere felice. Ecco che la protagonista vorrà pian piano riappropriarsi di una vita che le stava sfuggendo di mano, riflettendo anche sui suoi affetti più cari che forse lei stessa aveva frainteso. Interessante come la regista riesca a individuare e analizzare la psicologia dei singoli personaggi, delle loro reazioni a un trauma in cui sono stati brutalmente coinvolti e dal quale cercano di allontanarsi per continuare a vivere come prima, anche se per molti sarà un’impresa pressoché impossibile. Un film che parla del dramma di una donna che tra visioni oniriche e frammenti di ricordi riesce infine a rielaborare il proprio vissuto e a ritagliarsi un’identità nuova, tra sofferenze e tentativi per riappropriarsi di un brandello di felicità.
data di pubblicazione:12/11/2023
Scopri con un click il nostro voto:
0 commenti