PARTY GIRL di Marie Amachoukeli, Claire Burger, Samuel Théis, 2014

(Festival di Cannes 2014 – Un Certain Regard)

Angélique è una sessantenne eternamente ragazza, ribelle nei confronti del tempo che la fa invecchiare e refrattaria a qualsiasi vincolo e legame che possa soffocarla. Il suo stile di vita potrebbe mettersi interamente in discussione quando uno dei clienti più affezionati del night club dove lei lavora intrattenendo uomini di tutte le età, le chiede di sposarlo. Così l’attempata party girl, ricoperta di bigiotteria e vezzosa come un’adolescente consumata, si riappropria del suo ruolo (dimenticato) di madre di quattro figli e si prepara a pronunciare il temuto sì all’uomo che sembra dimostrarle un amore generoso e incondizionato. Il finale cupo, già preannunciato da alcuni campanelli d’allarme, lascia un alone di mistero e un senso di irrisolto nel ritratto della protagonista, creatura inafferrabile e ammaliante. Una favola amara, soltanto abbozzata, che senza troppe pretese e senza analisi profonde porta in scena il conflitto tra ciò che irrimediabilmente siamo e quello che potremmo, vorremmo, dovremmo essere.

data di pubblicazione 1/10/2014


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