Il giallo di Mirella Gregori è agganciato gioco forza a quello della ben più popolare Emanuela Orlandi. Scherzo dei cold case o fortuna? A tutt’oggi non c’è una sicura risposta per argomentare se ci sia un filo di connessione tra le due tragiche scomparse. L’Italia è il Paese dei Misteri (Ustica, Strage di Bologna,etc) e dunque non c’è troppo da meravigliarsi per la sparizione di quasi 36 anni fa di una semplice ragazza del Nomentano che risponde a una voce anonima dal citofono, lascia la propria casa per una piccola divagazione a Villa Torlonia e da quel giorno non fa più ritorno nella propria abitazione lasciando un vuoto immenso nei genitori. Sciacalli, false piste, l’irruzione sulla scena del crimine di Alì Agca, i sospetti sul Vaticano: una ridda inestricabile di congetture piove sulla vicenda abilmente riassunta da un giornalista che si interessa alla viva cronaca e che si è appoggiato alla collaborazione dell’Associazione Penelope e della sorella di Mirella per ricostruirci, a distanza di tanti anni, un complesso vivo di circostanze, di sospetti, lanciando più di un’ombra sugli approfondimenti dell’inchiesta e sulla noncuranza iniziale con cui il caso viene trattato. La prefazione di Pietro Orlandi che in queste settimane conduce un programma sugli “scomparsi” aggiunge forza ed emotività alla narrazione per queste storie il cui capolinea sembra lontano. Ogni tanto riaffiora una voce, una supposizione, una possibile sepoltura senza che ci sia mai una conferma, un avvaloramento della pista investigativa. A fronte dei possibili assassini fa la comparsa una società degradata fatta di depistatori, di approfittatori che non hanno fornito indicazioni utili nonostante il miraggio di un appetibile ricompensa messa in campo dalle famiglie Orlandi e Gregori, nonostante la differenza di possibilità economiche. I parenti superstiti non hanno neanche una tomba su cui pregare e coltivano una speranza che si fa più flebile con il passare degli anni anche se le vicende in questione sono vive nell’immaginario collettivo di tutti gli italiani.
data di pubblicazione:12/03/2019
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