(ROME FILM FEST, 18/29 Ottobre 2023)
Monica soffre di una rara malattia mentale, chiamata sindrome di Korsakoff, che le ha cancellato i ricordi del suo passato reale. La donna vive isolata in una casa al mare, accudita dal marito Edoardo che se ne prende amorevolmente cura e che la asseconda nella sue stranezze. Per lei l’unica possibilità, per ritrovare un senso nella vita, sarà quella di identificarsi in un’altra Monica, e precisamente nei personaggi interpretati da Monica Vitti in film famosi…
Roberta Torre, regista e sceneggiatrice milanese, dà sicuramente un titolo bizzarro a questo suo ultimo film, presentato ufficialmente in questa edizione della Festa del Cinema di Roma. Viene ispirato infatti da una frase, divenuta poi celebre nella storia del cinema italiano, pronunciata da Monica Vitti nel film Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni. Come nel film del famoso regista, Monica, interpretata da una brava Alba Rohrwacher soffre, più che di una malattia mentale, di un disagio esistenziale, uno smarrimento che la porta a isolarsi dal mondo reale per rifugiarsi in una realtà filmica di pura illusione. Rivivendo in tutto e per tutto i personaggi interpretati da Monica Vitti, la protagonista riesce a crearsi una vita parallela, che se per gli altri è frutto di pura fantasia, per lei invece assume i caratteri dell’unica realtà accettabile. Al marito (Filippo Timi) non rimane altro che entrare anche lui nella scena accanto alla moglie che ripete meccanicamente ogni singola battuta di un copione che ora per lei fa parte del suo quotidiano. In questo film Roberta Torre affronta con coraggio il tema di una donna che perde la memoria, svuota la propria testa di ricordi forse inutili per resettarsi in altri, a lei più congeniali, e vivere la propria vita in una dimensione che solo per gli estranei è puramente virtuale. Non sembra che la regista abbia solo voluto offrire al pubblico l’occasione per ricordarsi della grande Monica Vitti, recentemente scomparsa, quanto piuttosto fornire un pretesto per parlarci di una donna e della sua fragilità interiore. La protagonista infatti ritrova se stessa costruendosi una propria nuova personalità e diventa poi protagonista reale di un mondo diventato tutto suo. Un progetto, quello della Torre, sicuramente ambizioso e non da sottovalutare perché avrebbe potuto far scivolare l’intero plot in un campo minato e pericoloso, cosa che lei invece è riuscita prudentemente a evitare.
data di pubblicazione:19/10/2023
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