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L’ULTIMA VENDETTA di Robert Lorenz, 2024

Irlanda inizi anni’70. Anni di conflitto civile. Finbar (Liam Neeson) ex sicario desideroso di lasciarsi alle spalle il suo passato e la violenza si è ritirato in un isolato villaggio costiero del Donegal. Conduce una vita tranquilla e riservata. Nonostante i suoi propositi dovrà però affrontare un gruppo di terroristi dell’IRA rifugiatisi nel paesino dopo un sanguinoso attentato a Belfast. L’occasione per redimersi… ma nessuno è un santo …

A dirigere L’Ultima Vendetta presentato nella Sezione Orizzonti di Venezia ’23 è R. Lorenz. Per quasi 20 anni assistente alla regia di Clint Eastwood ha imparato da lui il mestiere. Ha il suo stesso tipo di approccio alle Storie ed i Temi e le Atmosfere sono proprio quelle del buon vecchio Clint. Al centro c’è infatti il tipico eroe eastwoodiano: un anziano ex uomo d’azione, taciturno, ruvido e dal passato burrascoso ma intenzionato a fare sempre e comunque la cosa giusta!

Con questo film siamo alla sua seconda collaborazione con L. Neeson. Non si cambia una ricetta che funziona! Il nostro Liam interpreta quindi, ancora una volta il solito uomo perseguitato dal suo passato oscuro che aspira ad un presente di tranquillità ma suo malgrado si trova sempre coinvolto in torbide vicende. Dalla trilogia di Taken in poi l’attore irlandese fa ormai solo…Liam Neeson. E’ divenuto infatti un “genere di se stesso”, un Neeson movie, ed un sottogenere degli action movie, dei thriller e dei revenge movie. Nulla di nuovo sotto i cieli del cinema di serie B. Per gli appassionati non si pone però nessun problema. Film come L’Ultima Vendetta sono prodotti d’azione e suspense più o meno dignitosi che vanno goduti solo per il susseguirsi di eventi, di scontri e di tensione. Sono, di fatto, i “western d’oggigiorno” in cui, comunque sia, alla fine i buoni, o meglio, i meno cattivi trionfano sui cattivissimi.

Lorenz filma e riprende scientemente proprio come un “neo western”. Si attarda sui superbi paesaggi, sulle scogliere e le verdi praterie, sui volti segnati. Il villaggio in cui spadroneggiano i banditi. Il buon poliziotto senza grande autorevolezza. Il pub al posto del saloon. Il vecchio pistolero costretto a riprendere le armi… Tutto già visto un migliaio di volte, ma proprio per questo gradevole a rivedersi. Un thriller che ripropone quindi tutti i codici dei film neesoniani ma filmato con le atmosfere e le situazioni di un western vecchio stampo. Al centro del plot ovviamente c’è Neeson che recuperando parte del suo talento e carisma, dà più profondità del solito al suo personaggio. Attorno a lui un gruppo di talentuosi attori e caratteristi irlandesi fra cui spicca la brava K. Condon già apprezzata ne Gli Spiriti dell’Isola. Suggestiva poi la colonna sonora che ripropone i temi e le sonorità della tradizione popolare celtica/irlandese.

In conclusione L’Ultima Vendetta è un lavoro che punta essenzialmente a creare e restituire atmosfere. Un film discreto con qualche piccola ambizione che muove sentimenti ed emozioni senza però mai essere palpitante né per ritmo né per tensione. Non è certo un caso che pur presentato a Venezia il film esca sugli schermi solo ora, in attesa di una molto più giusta collocazione sulle piattaforme televisive.

data di pubblicazione:19/07/2024


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