Franco Amore lavora in polizia da 35 anni e può affermare con orgoglio di aver fatto onestamente il suo dovere senza mai aver dovuto sparare a nessuno. Il giorno prima del suo pensionamento, la moglie Viviana organizza a casa una festa a sorpresa con parenti e amici. Una inaspettata telefonata da parte del suo capo lo richiama in servizio…
Andrea Di Stefano, che ha già alle spalle un’apprezzabile carriera sia come regista che come attore (in pellicole come Prima che sia notte, Cuore Sacro, In guerra per amore), ha presentato il suo film L’ultima notte di Amore nella Sezione Special Gala della Berlinale appena conclusasi, con Pierfrancesco Favino e Linda Caridi nel ruolo dei protagonisti.
Si tratta di un thriller made in Italy tutto girato a Milano e la prima scena, mentre scorrono i titoli di testa, presenta dall’alto la metropoli con le sue bellezze e con il suo skyline mozzafiato. Non è un caso che è stata scelta Milano per ambientare questa storia di criminalità e corruzione, quasi a indicare il lato oscuro di una città che si presenta al mondo come sinonimo di eleganza e di estrema efficienza. La vicenda narra di due poliziotti dalla carriera ineccepibile, amici e colleghi da vent’anni, che rimangono coinvolti in una operazione architettata dalla malavita cinese. Un film d’azione ben fatto e che riesce a coinvolgere ed entrate nel mood dei vari personaggi, senza sbavature o eccessi di stile. A parte Favino, risulta veramente sorprendente l’interpretazione di Linda Caridi, nella parte della moglie Viviana. Pur nella sua spietata efferatezza, il film comunque rivela il suo lato tenero che è messo in evidenza dalla rettitudine e dai sani principi del protagonista e soprattutto dal suo rapporto sincero di vero amore del protagonista nei confronti della moglie e della figlia. Il finale “aggiusta-tutto” risulta funzionale a dare una morale sana a tutto quell’intreccio di malaffare che è prerogativa della narrazione. Il film è appena uscito nelle sale distribuito da Vision Distribution.
data di pubblicazione:11/03/2023
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Regala adrenalina, un thriller movie che per quello promette mantiene. Eccellente fotografia e un Favino all’altezza della situazione. Due o tre sviluppi del plot lasciano perplessi e richiedono uno sforzo di comprensione del pubblico. Molto bravo Gerardi in genere confinato nelle parti del caratterista.