Se vi piace giocare a Cluedo … Se siete appassionati lettori di Miss. Marple o di Hercule Poirot … Se amate gli intrighi ben confezionati … Se amate i polizieschi labirintici, enigmatici ed ambientati in un unico luogo … Se amate i thriller fantastico sovrannaturali … Se amate tutto ciò, bene, questo libro è fatto per voi! Se non amate nulla di quanto sopra, allora non aprite questo libro!
Il meno che si possa dire di questo romanzo di esordio che ha regalato, da subito, all’inglese Stuart Turton un’eccezionale successo di critica e di pubblico a livello mondiale, è che l’autore ha sicuramente un’immaginazione debordante, una capacità di scrivere più che apprezzabile ed uno stile accessibile ed accattivante. Un’idea originalissima ed insolita la sua, una costruzione narrativa attenta ai dettagli e sapientemente arricchita da una buona dose di ironia che alleggerisce l’evoluzione del plot.
Invitato ad un ballo in maschera nella decadente magione di campagna di Blackheath House, il protagonista Arden Bishop potrà disporre di un’intera giornata per scoprire chi fra gli ospiti – tutti dell’Alta Società – assassinerà Evelyn Hardcastle, la bella figlia del proprietario terriero.
Bishop sarà però condannato a rivivere incessantemente questa stessa giornata infinite volte, risvegliandosi ogni volta nel corpo dei vari invitati, finchè non riuscirà a risolvere l’intrigo, a ricomporre le varie tessere del mosaico ed a scoprire così il vero colpevole.
Un’ambientazione molto molto British che ricorda le atmosfere di Dowton Abbey e di Gosford Park … i segreti, i non detti, le menzogne cause di tanti delitti e vendette, il passato che incombe, la malvagità nascosta dietro la forma ed il rispetto dell’etichetta. Un’inchiesta alla Agatha Christie.
Una volta accettati i presupposti inverosimili, il lettore odierà o amerà questo romanzo ( non ci sono vie di mezzo ) e ne vivrà i vari avvenimenti attraverso un protagonista per poi tornare a riviverli nei panni di un altro ancora, ed ogni volta, vedrà formarsi dei frammenti del puzzle fra scoperte e suspense continue. Un’idea che certamente può sconcertare all’inizio ma che si rivela poi coinvolgente e che consente di ben definire le psicologie dei vari personaggi e di articolare l’intreccio di cause e motivazioni.
Lo scrittore è brillante, ingegnoso, astuto, intrigante ed è parimenti abile nel tenere la rotta narrativa pur nella complessità della storia e nel mantenere alta la tensione fino alla fine delle 523 pagine allorchè tutti gli enigmi si ricomporranno. Un racconto forse troppo lungo e complesso che richiede, di sicuro, una gran concentrazione per non perdere il filo. Ciò non di meno, una volta calatisi nella lettura e lasciatisi catturare dal ritmo incalzante e dai tanti risvolti non si potrà non apprezzare in pieno tutta l’essenza del thriller e sarà allora piacevole arrivare alla sua conclusione.
Le 7 Morti di Evelyn Hardcastle è senza dubbio un interessante poliziesco ad enigmi. Un’inchiesta per lettori che amano impegnarsi negli intrighi e nella ricerca della Verità come si usa nei buoni, vecchi, cari, classici polizieschi inglesi, con però in più … un tocco, non sgradevole e mai banale, di fantastico.
data di pubblicazione:12/01/2022
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