In un’epoca in cui un Virus che non conosce confini geografici né politici sta velocemente sconvolgendo il Mondo così come lo conoscevamo solo fino a poche settimane fa, in un’epoca in cui lo stesso concetto di Globalizzazione sarà probabilmente rimesso in discussione, in un’epoca in cui ci si domanda quali potranno essere i futuri assetti economici e politici, ha senso parlare e leggere di mappe geografiche che spiegano il Mondo? Assolutamente sì! Sì perché, come era ovvio nel passato così anche nel futuro le situazioni geografiche continueranno ad influenzare le decisioni e le azioni politiche ed economiche di molti paesi di rilevanza strategica mondiale. Il saggio di Tim Marshall sebbene sia stato pubblicato un paio di anni fa è ancora una lettura di estrema e stupefacente attualità ed assai utile per riflettere sui condizionamenti che ci porteremo dietro anche nel Futuro Prossimo Venturo. Siamo e resteremo “Prigionieri della Geografia” sostiene l’autore e, proprio questo immutabile condizionamento spiega perché, “ineluttabilmente”, tanto per il passato quanto per l’avvenire certe aree del Mondo e quindi certi Stati operino ed opereranno politicamente, commercialmente e militarmente in un certo modo e con certi fini. Marshall, esperto di relazioni internazionali, sa coniugare rigore con chiarezza espositiva ed illustra con prosa scorrevole e con competenza di analisi, avvalendosi di un ampio supporto di mappe di facile lettura, i futuri scenari, la complessità dei rapporti mondiali e come si siano formati e trasformati i confini fra alcune delle realtà politiche più significative della Terra: Russia, Cina, USA, Europa, Medio Oriente, Artico, e quali sono, pur nella fase di transizione sociale ed economica che ci attende, le logiche ed i condizionamenti dettati dalla Geopolitica.
Si può e si deve contestare però all’autore una visione forse troppo deterministica ed imputargli qualche soggettività. Il Mondo non è solo e soltanto fiumi, pianure e montagne e, le realtà politiche, economiche e commerciali sono soggette ad un insieme articolato anche di altri fattori di volta in volta determinanti: cultura, economia, sociologia e religioni …
Pur tenendo conto di queste osservazioni il saggio di Marshall resta comunque una lettura attualissima, piacevole ed istruttiva ed una brillante opportunità per ragionare su quanto anche la realtà oggettiva della geografia condizioni e condizionerà gli elementi attorno ai quali gira la nostra Società. Un libro quindi raccomandabile per gli appassionati di Storia, di Economia e di Politica Internazionale, ma interessante anche per coloro che solo vogliano provare a capire come va il Mondo.
data di pubblicazione:03/04/2020
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