(Gigi Proietti Globe Theatre – Roma, 15/31 luglio 2022)
Una doppia coppia di gemelli mette in subbuglio un’intera città. Tra giochi di scambi e ricerca di un’identità perduta, va in scena la Globe di Villa Borghese un gruppo di talentuosi artisti con una commedia esilarante e divertente.
In scena fino a domenica 31 luglio al Gigi Proietti Globe Theatre La commedia degli errori per la regia di Loredana Scaramella, nuovo spettacolo prodotto da Politeama S.r.l. per il teatro elisabettiano di Villa Borghese. Nell’elenco dei lavori di Shakespeare figura come la prima opera scritta dal Bardo ancora in giovane età e come tutte prende ispirazione dalla tradizione classica. I Menecmi di Plauto è la fonte principale dell’intreccio, che Shakespeare complica moltiplicando le coppie di gemelli sulla scena. L’azione si svolge nell’arco di una giornata in una Efeso di fantasia, che Loredana Scaramella immagina come un porto vicino al mare sommerso dall’acqua e i cui abitanti, sempre per un gioco di immaginazione che solo Shakespeare può consentire, sono vestiti in abiti da charleston anni Venti. Un’orchestrina jazz suona in un locale che si affaccia sul porto ed è testimone ammiccante, insieme agli avventori del locale e al pubblico seduto a guardare, della serie di equivoci che si formano sulla scena, sempre un passo avanti rispetto alla verità della storia che si sbroglia davanti ai loro occhi. Le musiche sono di Mimosa Campironi (arrangiate da Adriano Dragotta), mentre costumi e scene sono rispettivamente di Susanna Proietti e Fabiana Di Marco, della talentuosa scuderia del teatro.
Il mare che Loredana Scaramella immagina non è fatto solo di acqua. Ci sono molti cuori perduti che si cercano tra loro e si interrogano sulla propria identità, aspetto che la regia sottolinea in modo particolare. Il vecchio Egeone di Siracusa approda a Efeso in cerca dei figli che il mare aveva diviso. Per l’inimicizia tra le due città questi viene arrestato dal Duca che lo condanna a morte. Ma al porto approdano anche Antifolo, suo figlio, con il servo Dromio, in cerca dei rispettivi fratelli che il mare in tempesta aveva diviso molti anni prima e che invece ora riunisce. Non sanno ancora che chi stanno cercando si trova proprio in quella città. Le coppie di gemelli sono perfettamente uguali e a renderle così non è solo il nome o il costume che indossano, ma nel caso del nostro spettacolo, una sorprendente maniera di recitare quasi allo stesso modo. Da questo antefatto si scatena tutta la serie di errori e scambi di persona che caratterizzano la commedia, mostrando al pubblico che solo il confronto con l’altro, dopo essere andati instancabilmente in cerca della cosa perduta, rende possibile il riconoscimento e quindi la soluzione alle proprie inquietudini.
Della regia si apprezza la capacità di aver saputo sciogliere in maniera limpida i nodi di un intreccio complesso e articolato, frutto certamente di un attento e approfondito studio dell’opera. Ma la bravura sta nell’aver saputo cesellare i personaggi basandosi sulle abilità espressive degli attori, eccellenti tanto nella recitazione quanto nel canto e nei movimenti (le coreografie sono di Laura Ruocco e i movimenti di scena di Alberto Bellandi). Un esempio tra tutti sono le acrobazie da slapstick comedy messe su dalla coppia di servi Dromio. Insomma, uno spettacolo totale e ben fatto che appaga il nostro desiderio di teatro.
data di pubblicazione:24/07/2022
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