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KILLERS OF THE FLOWER MOON di Martin Scorsese, 2023

Splendido affresco su uno dei tanti complessi di colpa della Grande Madre America. In questo caso uno sterminio locale di una tribù di Osage per il possesso del petrolio. Il denaro sta sullo sfondo ma è la metafora dell’America di oggi, inspirata a una logica di sopraffazione dove le armi sono sempre a portata di mano. E dove l’eccesso rasenta la follia. Per uccidere un paio di uomini nel caso filmico si fa saltare in aria un’intera abitazione con un’overdose di dinamite.

 

Pur ben oltre la soglia degli ottanta anni Scorsese mantiene una vitalità filmico-narrativa invidiabile. Così tre ore e un quarto di proiezione superano ampiamente il rischio della noia con un ritratto vivace, teso, aggressivo e con un confronto quasi scespiriano tra Di Capri e De Niro il cui primo impatto sul set è datato 1993. Verrebbe voglia di scrivere un trentennale felice tanto che non si può immaginare questa pellicola senza il duo. Il più anziano che manovra il giovane fino alle estrema conseguenze salvo un ravvedimento operoso dell’ultim’ora che non attenua però le conseguenze della giustizia degli uomini. Di Caprio si muove in panni accidentati mentre lo script riservato a De Niro è più lineare e più facilmente coerente. Come non riconoscere nel cinico imprenditore di Fairfax, l’ombra del mafioso che fu!. Mutatis mutandis sempre affari di mezzo e crimini portati alle estreme conseguenze. Un sentore di western permea il film ricostruendo un’America pionieristica e spregiudicata dove i veri valori morali sono incarnati dai nativi indiani, ingenuamente alla mercé dell’uomo bianco. Cinema puro in cui Scorsese non risparmia un giudizio impietoso e durissimo sui suoi connazionali proiettando un’ombra di attualità sull’America attuale. Il titolo non avvicina il pubblico italiano alla proposta ma il carisma di Scorsese farà la differenza al marketing. E questo mese un festival su Scorsese è fruibile alla Casa del Cinema di Roma. I suoi film più famosi e quelli che gli stanno più a cuore in grande e bella fruizione.

data di pubblicazione:03/11/2023


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