(Teatro dell’Orologio – Roma, 8/ 20 dicembre 2015) Scena nera e claustrofobica, alternanza di fari abbaglianti e di bui angoscianti, un uomo completamente nudo, pronto all’atto finale: un kamikaze. Ma cosa spinge quest’uomo al sacrificio? Un atto di ribellione e di odio politico-religioso o piuttosto la disperazione per aver perso tutto, incluso gli affetti più cari? L’uomo quindi in solitudine estrema, al quale non rimane nulla, nessun riferimento, nessun luogo amico se non un contesto arido e spoglio dove anche la natura sembra ostile e matrigna. L’urlo che invade la scena, minimalista all’inverosimile, è un urlo di disperazione e di rabbia, di impotenza dell’uomo verso un qualcosa che lo sovrasta impassibile e tiranna, che pretende tutto e che prende tutto senza dare risposte o spiegazioni, solo perché è giusto che sia così. Quindi tutto all’insegna dell’essenzialità sia nell’azione scenica che nella narrazione che pur nella sua complessità di contenuti, si presenta dura e dolce nello stesso tempo con un cambio di registro e di toni che il protagonista regge alla perfezione, trasmettendo allo spettatore un pathos incredibilmente forte e d’effetto. Ascoltando attentamente il testo di Giuseppe Massa, impresa spesso di non facile attuazione per l’assordante intervento di voci e suoni fuori campo, risulta inevitabile non prendere le parti del kamikaze, unico uomo degno di tale nome in un contesto di maiali, così come veniamo definiti noi disgraziati occidentali. Buona anche la regia di Giuseppe Isgrò, che è riuscito dal niente a creare una atmosfera scenica dove non sembra mancare nulla per iniziare un processo di liberazione catartica (qui vale la pena menzionare le tre susseguenti minzioni in scena aperta) per arrivare infine all’atto supremo del sacrificio. Woody Neri, diplomato presso la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”, ha alle spalle un repertorio vastissimo dove ha sempre confermato la sua eccezionale bravura, attore che senza dubbio è destinato ad una carriera in teatro di sicuro successo. Veramente molto bravo!
data di pubblicazione 17/12/2015
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