Il destino ha fatto incontrare Antonio e Pieraldo. Sono entrambi agenti di polizia, hanno entrambi una donna e una figlia, e le loro carriere lavorative sono parallele. I casi che gli vengono affidati hanno purtroppo sempre esito negativo e gli stessi trovano soluzione grazie all’intervento di un’altra coppia di colleghi. Vuoi per pura intuizione, vuoi per pura casualità alla fine riusciranno i nostri eroi a incastrare e sgominare una banda di trafficanti…
Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, due icone della commedia all’italiana, per la prima volta insieme in un film leggero e divertente. Un comico napoletano e uno toscano si incontrano quindi sulla scena per imbastire una storia tutto sommato ingenua ma a tratti anche profonda. I singolari poliziotti non ne azzeccano una e sono sempre rimproverati dai superiori per la loro superficialità nell’affrontare i casi che gli vengono sottoposti. Oltre al lavoro, i due devono fronteggiare anche una situazione affettiva non sempre facile. Pieraldo (Pieraccioni) ha una relazione con la ex moglie di Antonio (Siani) ed entrambi sono impegnati a proteggere Maria (Gea Dall’Orto) la figlia adolescente di cui entrambi i padri si sentono molto responsabili. Una storia un poco pasticciata in cui i due bravi comici sanno destreggiarsi con grande talento. Il regista segue il percorso dei film precedenti intrisi di puro sentimentalismo che riesce a sdrammatizzare attraverso una serie di gag a dir poco esilaranti. Le due comicità riescono a miscelarsi alla perfezione e il risultato è questa nuova commedia nata da una spiazzante intuizione. La scelta di un umorismo tutto sommato pulito, senza volgarità e con la scelta di un cast confezionato ad hoc. Io e te dobbiamo parlare affronta con ironia e con una punta di malinconia il tema profondo dei sentimenti e dell’amore. Una storia quindi comica che sa gestire i problemi in maniera leggera e mai superficiale. Siani si ripropone di rinnovare il genere, trasformando la commedia all’italiana in qualcosa che possa sdrammatizzare per rendere divertente quello che non lo è. Solo così riesce in pieno a raccontare le cose più complicate con quella sottigliezza che lo contraddistingue. Lo spettatore non deve aspettarsi grandi cose, solo divertirsi e ridere per un film di poche pretese, pensato per dare un messaggio tutt’altro che banale.
data di pubblicazione:20/12/2024
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