Un viaggio nel mondo del cinema e più in generale della cultura, attraverso intelligenti e partecipati incontri a casa Monda
Premetto di nutrire stima e riconoscenza nei confronti dell’autore. Ma anche un po’ di sana invidia, dopo la lettura di questo interessante concentrato di celebrazione dell’arte a tutto tondo. Stima e riconoscenza mi derivano dall’aver seguito da spettatore la Festa del Cinema di Roma, che, sotto la direzione di Antonio Monda ha toccato, a mio modesto avviso, i suoi massimi livelli. La piccola (?) invidia, invece, nel saperlo a New York nella sua bella casa su Central Park West, dove con la moglie Jacqui, pare ottima cuoca, accoglie molti di quanti nel cinema, nella letteratura, nella musica e nello sport hanno, in qualche misura, contribuito a migliorare se non a cambiare il mondo. Il libro in questione parla di loro: di Robert de Niro e Martin Scorsese, di Lucio Dalla e Jim Morrison, di Vittorio Gassman e Al Pacino. di Claudia Cardinale e Meryl Streep, Ma anche di David Foster Wallace e Philip Roth, di Saul Bellow e Don Delillo, di Mohamed Alì e John McEnroe e di tantissimi altri da riempire le ricche e coinvolgenti e direi appassionate 740 pagine che compongono l’opera. A riprova dell’ autenticità della frequentazione di tante celebrità, è divertente l’episodio del portiere/concierge che al ritorno di Monda nella sua abitazione gli racconta che durante il giorno lo hanno cercato nomi come Woody Allen, Elie Wiesel, Henry Kissinger, etc chiedendogli poi lui chi sia in realtà. Direi che sono diversi i motivi di interesse per la lettura di, Incontri Ravvicinati, ma il primo è la sensazione di empatia generata dall’ l’autore, affabile ospite verso i suoi “eroi, Colpisce l’umanità e la franchezza di tanti personaggi ( ne ho contati 150) che, tranne in alcuni casi, sembrano aprirsi completamente e sinceramente nelle conversazioni, quasi confessioni, con l’autore- ospite. Il libro va letto tutto (ma il lettore può scegliersi i personaggi di suo maggiore interesse) ed è pertanto inutile sottolineare i momenti più intimi e sofferti, le arguzie e le rivelazioni, le massime o i suggerimenti che intellettuali e artisti comminano nelle esaustive 740m pagine. Ne cito solo una ascrivibile all’incontro col grande romanziere Saul Bellow che così risponde a Monda alla sua richiesta di dargli un consiglio: “ chi vuole un consiglio, vuole in realtà un complice!”. Ecco la cifra finale del viaggio proposto da Antonio Monda, credo stia proprio nella complicità sincera che si crea fra un piccolo grande intellettuale di origini calabresi, peraltro professore alla New York University e molti dei giganti della cultura internazionale, suoi veri amici dei quali ci racconta senza falsa modestia ma con autentico coinvolgimento. Come dice nell’introduzione Jonathan Safran Foer… grandi personalità creative si confidano con Anonio perchè gli vogliono bene! Tutto qui!
data di pubblicazione:07/11/2024
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