In un caldo ed assolato giorno di ferragosto romano Bruno (Vittorio Gassman), giovane disoccupato amante delle donne e delle auto sportive, conosce per caso Roberto (Jean-Louis Trintignant), studente di giurisprudenza rimasto a casa per preparare un esame universitario.
Dopo le prime resistenze, il timido Roberto acconsente di andare in giro con l’esuberante Bruno a bordo della sua spider, una Lancia Aurelia B24, lanciata a tutta velocità dal centro di Roma proprio sull’Aurelia in direzione della Toscana. Durante la folle corsa in auto i due giovani si fermeranno in diversi posti, a casa dei parenti di Roberto ed incontrano la bella figlia di Bruno, oramai separato dalla moglie, di nome Lilly (Catherine Spaak). Nel corso della giornata Roberto è più volte tentato di lasciar perdere l’invadente nuovo amico, ma in effetti ne è molto attratto perché rappresenta per lui un vero mito che lo potrà iniziare ad un tipo di vita spensierata, a lui completamente sconosciuta, che pian piano lo affascina e gli fa quasi disprezzare la sua esistenza incolore e piatta sinora condotta.
Il tutto si svolge con ritmi frenetici, intercalato da quel clacson assordante che farà storia, sino al tragico epilogo per l’ennesimo sorpasso spericolato: mentre Bruno miracolosamente si salverà rimbalzando dall’auto precipitata in un burrone, Roberto invece perderà la vita proprio nel momento in cui iniziava ad assaporarne la vera essenza.
Questo film, diventato un cult nel filone della commedia all’italiana, fu considerato il capolavoro assoluto del regista Risi perché ha rappresentato l’Italia degli anni sessanta, in pieno benessere economico e della facile ricchezza. La pellicola girata, nella parte finale, in Toscana, in provincia di Livorno, ci suggerisce questa ricetta di baccalà marinato, piatto tipico di quella zona.
INGREDIENTI: 1 kg di baccalà già dissalato – 500 grammi di passata di pomodoro – mezzo bicchiere di aceto – rosmarino, 1 spicchio d’aglio, 2 cipolle bianche – sale e pepe q.b..
PROCEDIMENTO: Tagliare a pezzi i filetti di baccalà, infarinarli e friggerli in olio d’oliva. Sistemare i pezzi già fritti in una terrina, quindi nell’olio della frittura aggiungere la cipolla a pezzetti, il rosmarino triturato, l’aglio a pezzetti e lasciare andare la cottura per un poco. Aggiungere infine la passata di pomodoro con un mezzo bicchiere di aceto, il sale ed il pepe. Una volta cotta la salsa, andrà sistemata calda sui pezzi di baccalà e dovrà rimanere così a marinare anche un giorno intero. Il giorno dopo il piatto va servito appena tiepido.
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