(Teatro Olimpico – Roma, 19 aprile/14 maggio 2023)
Al Teatro Olimpico di Roma, è in scena il divertente spettacolo noir di Lillo & Greg, Il mistero dell’assassino misterioso. E già il titolo è tutto un programma.
Siamo in un castello nobiliare della campagna londinese, dove da poche ore è stato commesso un delitto: l’omicidio dell’anziana Contessa Worthington. I principali sospettati sono: il giovane marito della contessa, Ashton, la figlia Margareth, la governante Greta e il nipote Henry, tutti personaggi estrosi, scombinati, che dovranno essere interrogati dal detective, dal nome molto british, Mallory. Potrebbe essere un vero giallo alla Agatha Christie, ma fin dall’inizio si capisce che le cose andranno molto diversamente, con il classico ‘colpo di scena’ che arriva subito: un attore si sente male, il sipario viene chiuso e Greg spiega al pubblico quanto sta accadendo, ovvero che lo spettacolo è in forse perché un attore non sta bene, ed è così che fa irruzione dalla platea un “bibitaro” – interpretato da Lillo – che convince il regista a prenderlo come sostituto.
La pièce, nata da un’idea di Greg, e poi scritta a quattro mani con Lillo, è in scena dal 2000 ed il fatto che venga ancora messa in scena rende l’idea di quanto questo tipo di narrazione “metateatrale” faccia presa sul pubblico, in maniera anche geniale, miscelando pezzi di giallo con vari “dietro le quinte”, che mettono in evidenza le vere caratteristiche degli attori e i rapporti umani che governano alcune compagnie di teatro.
Il divertimento è sempre assicurato, grazie all’incessante avvicendarsi di realtà teatrale e di realtà del ‘dietro le quinte’. I ritmi sono sempre serrati, senza per questo trascurare il “giallo” e ciò rende la pièce alquanto divertente ed briosa.
I protagonisti sono tutti a loro agio, a partire da Greg che, oltre ad interpretare il detective Mallory, diverte anche come maggiordomo indossando una parrucca bionda. Lillo, poi, è esilarante e buona parte dello spettacolo si regge molto sui suoi numeri, mostrando il suo amore (sempre dichiarato) per la comicità di situazione, più che per quella fatta di battute; infatti il pubblico si ritrova a ridere spesso proprio per le numerose situazioni sopra le righe, che generano però quasi sempre una risata che non è fine a se stessa ma che contiene uno spunto di riflessione. Il resto viene svolto ottimamente dal cast scelto dal duo, che tiene il ritmo per tutta la durata dell’atto unico ed è capace di diversi generi di interpretazione. Non mancano anche spunti, inseriti con nonchalance, dove si fa notare l’importanza di una virgola per il senso di una frase, argomento sempre più di attualità.
data di pubblicazione:18/04/2023
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