Presentato in concorso al 54° Festival di Cannes, dove ebbe solo una nomination per la Palma d’oro, il film ottenne in compenso tantissimi riconoscimenti in Italia e sicuramente si può considerare tra i film più riusciti di Olmi insieme a L’albero degli zoccoli del 1978.
Giovanni dalle Bande Nere, pseudonimo di Giovanni De’ Medici, accorre in difesa dello Stato Pontificio per fronteggiare l’armata dei Lanzichenecchi scesi in Italia, su ordine dell’imperatore Carlo V, con l’obiettivo di saccheggiare Roma.
Il duca di Ferrara Alfonso I d’Este, in cambio del matrimonio di suo figlio Ercole II con una principessa imperiale, dona al condottiero invasore quattro cannoni in grado di abbattere qualsiasi tipo di armatura tradizionale. Infatti durante un attacco alle truppe nemiche Giovanni De’ Medici viene colpito dalla nuova arma letale e, gravemente ferito ad una gamba, viene trasferito a Mantova presso il palazzo dei Gonzaga.
Nonostante le cure, la ferita si infetta e provoca una cancrena che costringe il medico di corte ad amputare l’arto. Con la morte del valoroso condottiero fiorentino i Lanzichenecchi avranno via libera per Roma che verrà selvaggiamente depredata nel maggio del 1527.
Il regista, famoso per la ricercatezza delle sue ambientazioni scenografiche, utilizza una fotografia dai toni scuri che rimanda ad uno studio approfondito dell’arte rinascimentale, con particolare riferimento alla pittura del Mantegna, attivo a Mantova presso i Gonzaga.
Il mestiere delle armi è un film di altissimo spessore anche per il suo valore storiografico in quanto ci spiega come, con l’introduzione delle armi da fuoco, si rivoluzionavano gli ideali bellici e cavallereschi che avevano sino a quel momento ispirato i grandi condottieri.
I duchi di Mantova ci ispirano questa torta sbrisolona, dolce tipico della zona.
INGREDIENTI: 200 grammi di farina bianca – 200 grammi di farina gialla – 2 tuorli d’ uovo – 200 grammi di mandorle tritate – 200 grammi di zucchero – 100 grammi di strutto – 100 grammi di burro.
PROCEDIMENTO: Mescolare i due tipi di farina, le mandorle, lo zucchero e i due tuorli d’uovo. Aggiungere lo strutto ed il burro senza fonderli, facendoli solo ammorbidire a temperatura ambiente. Amalgamare il tutto, impastando a piccoli grumi che dovranno essere sistemati disordinatamente nella teglia imburrata.
Infornare per circa 40 minuti ad una temperatura di 180 gradi, fino a quando la torta risulti ben dorata.
Bellissima critica