1918. Edward si trova in Birmania in veste di funzionario dell’Impero britannico. É fidanzato con Molly che, abitando a Londra, di fatto non vede da sette anni. I due dovrebbero finalmente sposarsi, ma lui si allontana da lei quando sta proprio per raggiungerlo. Edward inizia così una rocambolesca fuga in vari paesi dell’estremo oriente, utilizzando a volte mezzi di fortuna. Intraprenderà così un vero e proprio grand tour, viaggio pieno di avventure ma non scevro da pericoli…
Film presentato all’ultima edizione del Festival di Cannes, dove peraltro si è aggiudicato il Premio per la migliore regia. Grand Tour del regista portoghese Miguel Gomes andrà inoltre a rappresentare il Portogallo per la corsa agli Oscar 2025. Storia, certamente visionaria e piena di ostacoli, che accompagna Edward lontano dalla propria fidanzata che, partita da Londra, si appresta, almeno nelle intenzioni, a sposarlo. Di tutt’altro avviso il giovane che invece fugge, preso dal panico di dover affrontare questo legame che sembra ossessionarlo. Ecco che inizia per entrambi il grand tour, stesso itinerario ma una sulle tracce dell’altro senza mai incontrarsi. Con una fotografia mozzafiato in bianco e nero, vengono documentati luoghi di grande tradizione culturale. Le visioni di un tempo sono intercalate con le immagini di oggi, in una babele di paesi e lingue diversi. Ma in definitiva qual’è il messaggio che si vuole trasmettere?
Grand Tour è un viaggio dove i due dovranno affrontare varie avventure, rischiando anche la vita pur di raggiungere il proprio scopo. Ma in fin dei conti chi dei due è la preda da braccare? Un intreccio di situazioni che fanno vivere questo spettacolare percorso anche all’interno dei protagonisti che si trovano a esplorare per la prima volta se stessi. Una miscela di passato e presente per lasciarsi andare, con un sottile sarcasmo, all’imprevedibilità della vita e di tutto ciò che la stessa ci presenta. I due attori protagonisti Gonçalo Waddington e Crista Alfaiate, rispettivamente Edward e Molly, esprimono contrapposti sentimenti. Il primo chiuso e malinconico nel suo silenzio, l’altra invece sempre pronta e determinata con le sue risate prorompenti. Un film quindi che va capito e che ha bisogno dei suoi tempi per introdurre lo spettatore in questo viaggio, tra sogno e realtà.
data di pubblicazione:4/12/2024
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