Il nuovo film di Michele Placido, tratto dal libro di Matteo Collura Il gioco delle parti, esplora la vita e l’opera di Luigi Pirandello, tra successi, tormenti e amori impossibili. Fabrizio Bentivoglio e Valeria Bruni Tedeschi nei panni di Pirandello e di sua moglie Antonietta.
La quindicesima opera da regista di Placido si avvale delle valevoli prove di Fabrizio Bentivoglio (Pirandello) e di Valeria Bruni Tedeschi (la moglie Antonietta), della magnificenza della ricostruzione scenografica, dei costumi dell’epoca. Il meccanismo attuato dal regista è quello del flashback continuo, in cui il viaggio in treno dell’autore siciliano verso Stoccolma, dove ritirerà il premio Nobel, è il pretesto per ricordare tutta la sua vita, iniziando dalla follia della moglie, con Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo cucito su misura per lei, per poi passare alla disattenzione continua verso i figli. A ciò si aggiunge la passione viscerale e proibita per la sua musa ispiratrice Marta Abba (interpretata con intensità da Federica Luna Vincenti), e il sentimento di affetto verso la sua Sicilia, così come l’attrazione provata per la Berlino avanguardistica.
Il paragone con altri riferimenti cinematografici che esplorano la vita e le opere di Pirandello sono inevitabili: dal recente La stranezza di Roberto Andò, dove l’ironia e la leggerezza la facevano da padrone, fino a Leonora addio di Paolo Taviani, con toni diametralmente opposti.
Ciò che può suscitare dubbio è se il Pirandello così “ricostruito” possa cinematograficamente “attecchire” su spettatori (giovani, studenti?) desiderosi di avvicinarsi alla figura dell’autore, tra i vari capolavori, de Il Fu Mattia Pascal. Da apprezzare comunque come sempre il coraggio di Michelle Placido, qui presente anche in versione di attore nella figura dell’agente Saul.
data di pubblicazione:08/11/2024
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