di Riccardo Pechini e Mariano Lamberti, regia di Mariano Lamberti
(Teatro Parioli Costanzo – Roma, 8/9 Aprile 2024)
Sin dai primordi della storia umana ci si è costantemente chiesti cosa sia la morte. L’uomo ha sempre affrontato questa tema con estrema cautela, un po’ per curiosità un po’ per paura. Oltre ai grandi pensatori, che hanno ricavato trattati sull’argomento, le religioni hanno contribuito a dare ognuna la propria visione. Rimane un dato di fatto: l’uomo è a dir poco terrorizzato di questo salto nel buio…
Lorenzo Balducci è un poliedrico performer che esibendosi in E.G.O., al Teatro Parioli di Roma, ha dimostrato ancora una volta la sua bravura scenica. Con una gestualità a dir poco originale, se non a volte trasgressiva, è riuscito in un monologo di due ore a divertire il pubblico in sala. Traendo spunto dalle riflessioni dei grandi filosofi come Kierkegaard, o degli ammaestramenti della religione buddista, riesce perfettamente ad affrontare la questione nei dovuti termini. Ma in sintesi sul problema di come affrontare la morte nel migliore dei modi cosa ci rimane da fare? Ricorrere a massicce dosi di chirurgia plastica rassodante o dedicare almeno cinque minuti al giorno a questo pensiero? A questa domanda ci sono molteplici risposte e Balducci ce ne fa una carrellata, entrando nel dettaglio con dovizia di particolari. Il linguaggio utilizzato può sembrare talvolta irriverente, ma comunque è estremamente divertente. Il pubblico stesso ne è chiamato in causa e fornisce un valido contributo alla messa in scena dello spettacolo. Anche il tema del sesso, affrontato in tutte le possibili sfaccettature, diventa pretesto per meditare scaramanticamente sulla morte. Spettacolo perfettamente riuscito sia per la indiscutibile performance dell’attore sia per i testi. Le battute al vetriolo si susseguono senza soluzione di continuità. Al pubblico non resta che lasciarsi andare in un vortice di puro divertimento.
data di pubblicazione:09/04/2024
Il nostro voto:
0 commenti