Federico vive prigioniero nella sua decadente casa oltre che nel suo corpo obeso, corpo che gli impedisce ogni più elementare movimento, ma che soprattutto gli impedisce di socializzare, costringendolo ad una solitudine forzata. Sua sorella, pur di proteggerlo, vorrebbe che Fede non guardasse mai al di fuori della propria finestra non essendo in grado da solo di varcare la porta di casa a causa della pesante mole che è costretto a trascinarsi dietro; e quindi, durante la settimana, fa visite al fratello in compagnia del marito Ramon. Ma un bel giorno Ramon mostra la sua nuova macchinetta fotografica digitale a Federico, facendo nascere nell’uomo un desiderio, forse l’unico dopo tanti anni di solitudine: quello di averne una anche lui, perché averla vuol dire uscire di casa per fotografare ma, soprattutto, desiderare di farlo. Questo oggetto del desiderio, così normale ma così difficile da ottenere per un uomo come Federico che dovrà trascinarsi fuori per poterlo acquistare, accorcerà le distanze tra il suo handicap ed il mondo esterno, consoliderà una amicizia tutta al maschile, e permetterà all’uomo di avere un contatto anche con il proprio corpo perché, fotografandosi i piedi, potrà finalmente vederli. Distancias cortas è un film sulla ribellione, ma quella sana, che nasce dall’amore e dall’amicizia, che ti porta a vivere nonostante le difficoltà.
data di pubblicazione 18/10/2015
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