Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

DESTINAZIONE NON UMANA di Valentina Esposito

26 Feb 2022 | Accredito Teatro

(Teatro India – Roma, 22/27 febbraio 2022)

In scena al Teatro India di Roma Destinazione non umana, nuovo spettacolo scritto e diretto da Valentina Esposito con la Compagnia Fort Apache Cinema Teatro, che vede coinvolti attori, performer ed ex detenuti formatisi all’interno delle carceri di provenienza ed oggi, professionisti di cinema e palcoscenico. Sette cavalli da corsa oramai vecchi e malandati condividono gli ultimi crudi momenti di un’esistenza fatta di fugaci attimi di esaltazione a fronte di dolore e sopraffazione, nel solco di una predestinazione che è per loro condanna e morte straziante.

Torna a distanza di tre anni al Teatro India di Roma la drammaturga e regista Valentina Esposito e la sua meravigliosa factory Fort Apache Cinema Teatro. A gennaio 2019 ci aveva sorpreso e commosso con lo spettacolo Famiglia, foto ricordo di una famiglia con le sue tre generazioni tra vivi e morti riunite il giorno del matrimonio dell’ultima e unica figlia femmina, testimonianza di un’umanità  marginale, perdente che cannibalizza e divora affetti e sentimenti.

Con Destinazione non umana Valentina Esposito colpisce ancora di più al cuore con la drammatica storia dell’ospizio prigione per ex cavalli da corsa, cavalli pensanti, esseri sopraffatti e mai liberi, vittima ognuno di un destino imposto dall’essere pensante per eccellenza, l’uomo, la magnifica creatura che lo ha fatto nascere senza amore, lo ha privato di sentimenti, drogato e seviziato, facendolo sentire apparentemente invincibile, per poi costringerlo ad una fatiscente reclusione in attesa di essere smembrato e venduto a pezzi al migliore offerente.

In scena tanti attori straordinari (ex detenuti e non) che danno vita al dramma: uno spettacolo che prova a scandagliare l’anima dei personaggi facendo perno anche sulla sofferenza legata ai lunghi anni di reclusione affrontata da molti di loro. Ecco allora i ricordi sbiaditi di corse e inseguimenti, di anfetamine e veleni, di inseminazioni artificiali ed uteri in affitto, di amori non vissuti, in nome di un gioco e di una corsa stupida e senza senso. Ci si ritrova così vecchi e zoppi, malati e storditi in attesa del supplizio.

Un teatro mistico e ancestrale, fatto di dolore e polvere, di imbracature e pastelli, scandito dal rumore di frustini e catene ma anche dal suono di nenie e dialetti, forte di una coralità estrema, di fotogrammi intensissimi, un teatro voce degli ultimi e dei deboli, una poesia sulla dignità dell’esistenza che va riconosciuta a tutti.

data di pubblicazione:26/02/2022


Il nostro voto:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Ricerca per Autore:



Share This