La cerimonia dei David di Donatello torna su RAI 1, affidata alla “istituzionale” conduzione di Carlo Conti. In prima serata, come si conviene agli spettacoli che contano.
La cerimonia è impreziosita dai David alla carriera a Stefania Sandrelli, Steven Spielberg e Diane Keaton e, soprattutto, dall’omaggio che le stelle del cinema americano hanno voluto tributare al talento dei cineasti italiani e alla grande bellezza di Roma. Roma che Spielberg vede per la prima volta con la guida illustre di Federico Fellini, Roma che risuona nelle note intonate a cappella da Diane Keaton, Roma che ferita dalla politica non smette di brillare attraverso il cinema.
Trionfo per Ammore e malavita dei Manetti Bros, che, forse a sorpresa, diviene il film mattatore della serata, aggiudicandosi anzitutto il David più prestigioso, quello per il miglior film. Tra gli altri premi conquistati dall’incantevole musical partenopeo, non potevano mancare i David musicali: Pivio e Aldo De Scalzi sono i migliori musicisti e Bang bang (musica di Pivio e Aldo De Scalzi, testo di Nelson, interpretata da Serena Rossi) è la migliore canzone originale.
Il miglior regista è invece Jonas Carpignano per A Ciambra, film premiato anche per il miglior montatore Affonso Gonçalves. Jonas Carpignano, ricevendo il premio da Pierfrancesco Favino, ricorda che ha iniziato a lavorare nel cinema italiano portando sul set il caffè proprio a quello che, oggi, gli porge la preziosa statuetta.
I migliori attori protagonisti della scorsa stagione cinematografica sono Jasmine Trinca (Fortunata) e Renato Carpentieri (La tenerezza). Al discorso orgogliosamente femminile e femminista di Jasmine Trinca, ideale portavoce del movimento “Dissenso comune”, fa da contraltare la (più?) sincera commozione di Renato Carpentieri, che consegna alla cerimonia dei David uno dei messaggi che meglio fotografano la scommessa su cui si gioca il futuro del cinema, non solo italiano: bisogna prendersi qualche rischio, ogni tanto, perché possa venire fuori un bel film.
I premi per i migliori attori non protagonisti vanno a Claudia Gerini per Ammore e Malavita e al Maestro Giuliano Montaldo per Tutto quello che vuoi.
Il David per il miglior regista esordiente è invece assegnato a Donato Carrisi per La ragazza della nebbia.
Susanna Nicchiarelli, dopo il trionfo all’ultima Mostra di Venezia, si aggiudica il premio per la miglior sceneggiatura originale per Nico, 1988, che condivide idealmente con la sua produttrice Marta Donzelli.
Nella giornata dedicata alla vittime innocenti di mafia, assume un significato simbolico il premio per la migliore sceneggiatura originale a Sicilian ghost story, che racconta la storia del piccolo Giuseppe di Matteo.
Gatta Cenerentola conquista il David per il miglior produttore (Luciano Stella e Maria Carolina Terzi per Mad Entertainment e Rai Cinema) e quello per i migliori effetti speciali (Mad Entertainment): la scommessa di un film di animazione italiano, dunque, può dirsi vinta.
Piera Dettassis, neo Presidente dell’Accademia dei David di Donatello, sottolinea la varietà del cinema italiano premiato durante la serata: tanti generi (dall’animazione al cinema del reale), ma anche tante lingue (dai dialetti all’accento “straniero” di Jonas Carpignano). E tante donne, seguendo la scia dei movimenti “Metoo” e “Dissenso comune”. Del resto “La regia è femmina!”, ricorda Anselma dell’Olio ritirando il premio per La lucida follia di Marco Ferreri, miglior documentario. Il cinema deve solo accorgersene.
Riportiamo qui di seguito l’elenco completo dei premi assegnati:
Miglior film: Ammore e malavita, regia di Manetti Bros.
Miglior regista: Jonas Carpignano con A Ciambra
Miglior regista esordiente: Donato Carrisi per La ragazza nella nebbia
Migliore sceneggiatura originale: Susanna Nicchiarelli per Nico, 1988
Migliore sceneggiatura adattata: Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per Sicilian Ghost Story
Miglior produttore: Luciano Stella e Maria Carolina Terzi per Mad Entertainment e Rai Cinema per Gatta Cenerentola
Migliore attrice protagonista: Jasmine Trinca per Fortunata
Miglior attore protagonista: Renato Carpentieri per La tenerezza
Migliore attrice non protagonista: Claudia Gerini per Ammore e Malavita
Miglior attore non protagonista: Giuliano Montaldo per Tutto quello che vuoi
Migliore autore della fotografia: Gian Filippo Corticelli per Napoli velata
Miglior musicista: Pivio e Aldo De Scalzi con Ammore e malavita
Migliore canzone originale: Bang bang (musica di Pivio e Aldo De Scalzi, testo di Nelson, interpretata da Serena Rossi) con Ammore e malavita
Miglior scenografo: Deniz Gokturk Kobanbay, Ivana Gargiulo per Napoli Velata
Miglior costumista: Daniela Salernitano per Ammore e malavita ex-aequo Massimo Cantini Parrini per Riccardo va all’inferno
Miglior truccatore: Marco Altieri per Nico, 1988
Miglior acconciatore: Daniela Altieri per Nico, 1988
Miglior montatore: Affonso Gonçalves per A Ciambra
Miglior suono: Adriano Di Lorenzo, Alberto Padoan, Marc Bastien, Éric Grattepain, Franco Piscopo per Nico, 1988
Migliori effetti digitali: Mad Entertainment per Gatta Cenerentola
Miglior documentario di lungometraggio: La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma Dell’Olio
Miglior cortometraggio: Bismillah di Alessandro Grande.
Miglior film dell’Unione Europea: The Square
Miglior film straniero: Dunkirk
David speciale Life Achievement Award 2018:: Steven Spielberg
David speciale: Stefania Sandrelli
David speciale: Diane Keaton
data di pubblicazione: 22/03/2018
Purtroppo non sono riuscita a godermi come speravo la diretta della serata di dei David 2018….grazie al vostro tempestivo e puntuale articolo la mia curiosità è stata soddisfatta….Sono davvero felice che molti dei film che ho visto e apprezzato nella passata stagione siano stati premiati dall’Accademy David di Donatello…specialmente per i David assegnati a: Giuliano Montaldo (miglior attore non protagonista) per il film “Tutto quello che vuoi”; Renato Carpentieri (miglior attore protagonista) in “La Tenerezza”; “Ammore e Malavita” pluripremiato come miglior film, miglior musicista e miglior canzone originale (a dimostrazione che a volte osare e uscire dagli schemi premia!) …. w il cinema italiano sempre!