(Teatro De’ Servi – Roma, 20 gennaio/6 febbraio 2022)
Per uno strano incidente al suo computer, Clara ottiene il potere di tornare indietro nel tempo e correggere così le sue scelte. Ctrl Z – indietro di una mossa è una commedia esilarante e fresca, affidata a quattro giovani e affiatati attori.
Annabella Calabrese e Daniele Esposito mettono in scena una pièce divertente, che si avvale di un meccanismo comico ben strutturato, di un’idea coerente e di un finale di commedia che dopotutto lascia edificati.
Clara (Annabella Calabrese) è una fotografa con la passione degli scatti nei teatri di guerra; i volti dei bambini sono i soggetti che preferisce. Vorrebbe vivere di questo, ma nessuna redazione le offre la possibilità di firmare un contratto. Siamo nell’Italia dei nostri giorni e per vivere bisogna inventarsi un lavoro. Per pagare l’affitto si trova costretta a far sparire rughe e a gonfiare seni in postproduzione sulle foto del matrimonio della procace e dirompente signora Swanstagger, che Anna Lisa Amodio porta in scena con coinvolgente energia.
Ad aiutarla nel lavoro due inseparabili compagni: Pinuccio, il suo vecchio computer ancora miracolosamente funzionante, e Jacopo, il suo compagno di vita, videomaker con il desiderio di realizzare un giorno un documentario sui sogni degli anziani. Tipica italiana è anche la famiglia di provenienza di Clara, padre madre sorelle e immancabile nonna che si aspettano dalla ragazza che si sposi e faccia dei figli … come del resto fanno tutti prima o poi. Nulla di tutto questo nei programmi di Clara! Così quando Jacopo le chiede di sposarlo, con una grottesca e impacciata proposta di matrimonio che l’attore Andrea Standardi riempie di tenerezza, a mezza bocca gli risponde di sì. Ed è questo uno dei momenti della vita in cui, se si potesse, si vorrebbe tornare indietro e rispondere altro.
Ma siamo a teatro, nel luogo per eccellenza dove tutto è possibile, come l’entrata in scena di Maria (la napoletanissima Giovanna Cappuccio), la vicina/amica avvocato divorzista di professione, disperata per essere stata lasciata dal suo fidanzato, che nella foga di raccontare il suo dramma fa cadere su Pinuccio un bicchiere di vino. Sarà per le onde elettromagnetiche o per il cortocircuito causato dai solfiti, sta di fatto che Pinuccio si anima e come una forza divina concede il potere a Clara di poter tornare indietro nel tempo e cambiare così le sue scelte. La commedia inizia a questo punto la sua cavalcata verso una serie infinita di gag che riportano i personaggi in avanti e indietro, fino a che Clara non sceglierà di fare la cosa più giusta: quello che desidera veramente.
Il linguaggio preso dalla realtà rende tutto molto credibile e riconoscibile. Siamo talmente circondati dalla tecnologia che il passaggio a una realtà metafisica come questa sembra addirittura prossimo. Ma l’ossatura del testo ha nel meccanismo comico della ripetizione il suo punto di forza e insieme si avvale di interpreti eccellenti che sanno trovare nella sinergia e nel divertimento la loro armi più affilate. Se sulla scena tornano continuamente indietro, nella carriera artistica sono certamente destinati ad andare avanti accompagnati dal prezioso dono dell’amicizia e della comicità.
data di pubblicazione:02/02/2022
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