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COUPEZ ! di Michel Hazanavicius, 2022

(Festa del Cinema di Roma, 13/23 Ottobre 2022)

Il modesto regista Remì (Romain Duris) accetta di realizzare per dei committenti giapponesi un film a bassissimo costo e con attori altrettanto mediocri sugli Zombie. Dovrà essere un unico piano sequenza la cui ripresa non potrà quindi essere interrotta, succeda quel che succeda …

Con questo film presentato fuori concorso all’ultimo Festival di Cannes, Hazanavicius autore del premiatissimo The Artist ritrova il gusto per l’ironia e la satira dei suoi primissimi film su OSS117.

Il regista francese ci ripropone nel film visto oggi alla Festa del Cinema di Roma il remake di un film giapponese sui morti viventi, gli Zombie. Meglio ancora ci propone una parodia mordente e sagace del Genere che intelligentemente diviene la storia di un regista che gira un film su un regista che sta girando un film di “serie Z” a costi ridottissimi, con attori modesti ed una troupe ancor più limitata ed arrangiata. L’attenzione, il riso e l’intelligenza dello spettatore sarà poi sollecitata mostrandogli le situazioni paradossali e tragicamente comiche che avvengono dietro la cinepresa.

Fin dai primi secondi si piomba nel cuore delle riprese del film sugli Zombie, un piano sequenza di ca. 20 minuti trash e dai colori sgranati in cui esageratamente il sangue e l’horror abbondano. Resistete! Restate in sala! Superate le perplessità! Cogliete qui e là gli accenni e le strizzatine d’occhio cinefile, le tante incongruenze e domandatevi piuttosto dove vorrà andare a parare il regista! Il film vero prenderà forma e senso di lì a poco. Hazanavicius genialmente divide la narrazione in tre parti a seconda del punto di vista. Prima ciò che lo spettatore vedrà sullo schermo: il piano sequenza con i morti viventi; poi la vera genesi del film, le ragioni della scelta degli attori e della troupe; infine quanto di assurdo e di esilarante, fra imprevisti, incapacità e piccoli drammi, avviene in realtà dietro la cinepresa mentre si filma il piano sequenza. Potrebbe sembrare un gran pasticcio ma invece è un film che avrebbero potuto fare solo Jacques Tati o Mell Brooks.

L’autore smonta e rimonta i tempi, destruttura il genere Zombie per rendere, in realtà, omaggio all’inventiva artigianale ed alla determinazione e capacità sottostanti la Fabbrica del Cinema ed a come, credendo ad un progetto,  può nascere sia un capolavoro sia un film mediocre.

La struttura narrativa è complessa e ricca di colpi di scena ma la realizzazione è senza difetti e soprattutto la sceneggiatura è poi più che ottima, attenta e brillante, capace di maneggiare abilmente uno humour assurdo e gustoso in sintonia assoluta fra dialoghi convincenti ed incisivi e le situazioni paradossali. La regia è creativa, l’azione è ben ritmata ed incatena lo spettatore fino ai titoli di coda, immerso fra sorrisi e risate, nella folle ed esilarante avventura di questi cineasti mediocri ma determinati a farcela.

Un regista in buona forma che guida un gruppetto di attori eccellenti: Romain Duris, Berenice Bejo e gli altri, tutti bravi e perfetti nei ruoli anche quelli più secondari. Coupez! È una gradevole commedia, sottile, ironica e pungente. Un buon film su un pessimo film e … sull’ostinazione a fare Cinema.

data di pubblicazione: 14/10/2022


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1 commento

  1. ha ragione Iacolina, dopo la prima mezz’ora, salvo essere dei fan sfegatati degli “zombies c”, era difficile ipotizzare una svolta in positivo di questa pellicola francese, che, dopo due giorni è forse la prima nota originale di una Festa del Cinema in tono minore. Quindi godetevelo in sala e scoprirete cosa si nasconde dietro un horror di serie B. Esilarante il ruolo della piccola produttrice giapponese

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