Un uomo e una donna si rincontrano a Tropea dopo anni in occasione di un matrimonio. Nonostante siano entrambi impegnati in una relazione, provano a lasciarsi andare, sempre in bilico tra incuranza delle conseguenze e consapevolezza delle rispettive scelte.
Per la regia di Filippo Conz (qui al suo primo lungometraggio), Conversazioni con altre donne è il remake dell’omonimo dramma romantico statunitense con Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart, il cui soggetto e la cui sceneggiatura erano firmati dalla scrittrice e sceneggiatrice statunitense Gabrielle Zevin, molto abile nel raccontare le dinamiche relazionali far uomini e donne. Il regista italiano si muove nei labirinti della psiche maschile e femminile, grazie ad un adattamento in versione italiana, che cerca di evocare la vecchia commedia nostrana, mischiando ironia e malinconia.
Francesco Scianna e Valentina Lodovini sembrano a loro agio, nei dialoghi serrati, nelle loro schermaglie, anche fisiche, fatte di sguardi e parole, con richiami continui al passato e al presente; sembrano inseguirsi, affascinati ma al tempo stesso impauriti dal desiderio di concedersi un’avventura; nonostante ciò, questa opera prima, con una presenza forse eccessiva dell’obiettivo della macchina da presa, che segue sempre da vicino i due protagonisti per cercare di creare l’atmosfera giusta e per creare continui giochi di seduzione, risente un po’ di questo sforzo di adattamento di un testo teatrale ad un’opera cinematografica, risultando per certi versi un po’ scontato e privo di verve.
La presenza della musica di Paolo Fresu non sovrasta, ma sicuramente ha una parte fondamentale nella narrazione.
Piccola nota a margine: le riprese si sono svolte a Tropea in Calabria, in particolare all’interno di Villa Paola: per sostenere e aiutare l’economia locale la produzione ha deciso di scegliere una troupe per oltre il 50% calabrese, tra cui macchinisti, scenografi, costumi, truccatori, ingegneri del suono e fotografi di scena.
data di pubblicazione: 29/08/2023
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