COMADRE/ LA CANTADORA di e con Agata Marchi

Sound Design e musica dal vivo Davide Lotito

(Spazio Diamante – Roma, 22 luglio 2024)

Un intreccio evocativo di storie di donne che oltrepassano confini geografici e temporali. Il Roma Fringe Festival ospita le nuove voci del teatro indipendente italiano.

Comadre. Cantadora. Due parole poco comuni, che qualcuno potrebbe anche non aver mai sentito, ma abbastanza evocative da trasmettere al primo sguardo significato e contesto dello spettacolo cui danno il nome. Agata Marchi porta in scena una storia femminile in parte antica, in parte contemporanea. O meglio: un intreccio di storie femminili. Modulando con grande maestria la propria voce, declinata ora in ninne nanne e canti partigiani, ora in dialetto e narrazione, Marchi racconta storie di madri, di nonne, di donne del bosco e del deserto. In uno spettacolo retto dal dialogo tra le storie che racconta, unica attrice in scena, e la musica dal vivo di Davide Lotito, suggestiva e in grande armonia con i movimenti e le fasi della narrazione. L’unica pecca è nel legame sottile, appena accennato, tra le storie nostrane e quella di una militante delle Ypj (acronimo di Yekîneyên Parastina Jin, letteralmente Unità di Protezione delle Donne) kurde. Se la transizione fosse più fluida e la connessione più approfondita, il racconto dello spirito della militanza femminile ne uscirebbe rafforzato. Ma anche così, l’intensità della storia colpisce e incanta. Resta, alla fine, l’immagine sussurrata di una vecchia con il mondo sulle spalle.

data di pubblicazione:24/07/2024


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