CIAO MARCELLO. MASTROIANNI L’ANTIDIVO di Fabrizio Corallo, 2024

(19a FESTA del CINEMA di ROMA 2024)

Fabrizio Corallo, giornalista e autore televisivo nonché sceneggiatore e regista di documentari, in collaborazione con Silvia Scola ci restituisce un’immagine inedita di Mastroianni, molto lontana dal “divo Marcello”, ma ancora oggi a cento anni dalla nascita vivissima nell’immaginario collettivo.

 

Dalla visione di Ciao Marcello. Mastroianni l’antidivo possiamo desumere che Mastroianni non può essere sintetizzato in un’unica definizione perché ne emerge una figura ricca di sfaccettature, che ha attraversato il suo tempo e attraversa ancora il nostro grazie ad un fascino intramontabile, non alimentato semplicemente dalla sua bellezza e dalla sua indiscutibile bravura. Secondo quanto emerge da questo docufilm presentato alla Festa del Cinema di Roma, c’era in lui qualcosa di molto profondo che arrivava alla gente: l’amore, declinato in tante forme. L’amore per il suo lavoro fatto di tanto cinema ma anche di teatro e televisione, per gli amici, per i registi e i colleghi con cui ha lavorato, per le sue origini semplici, per sua madre e suo fratello, per le donne che ha amato e che non hanno mai smesso di amarlo.

Il documentario, grazie a filmati di repertorio relativi ai set dei film ai quali Mastroianni ha partecipato, a interviste di familiari, amici, consorte e compagne di vita, figlie, riesce a mettere in luce la profonda umanità di quest’uomo. Di questa umanità e semplicità ne sono testimoni Fellini, Scola, Monicelli, De Sica, Visconti, Germi, Petri, Ferreri, Risi, Magni. La sua innata indolenza lo portava ad abbandonarsi sul set, lasciandosi portare per mano dai registi con i quali ha collaborato e stretto forti legami di amicizia, primo su tutti Fellini. Ha fatto scelte di carriera anche bizzarre, recitando in ruoli scomodi per quell’epoca, nella consapevolezza di fare un lavoro che era innanzitutto un gioco. Ha sempre ricusato l’etichetta di latin lover dopo il grande successo de La dolce vita, quando per tutto il mondo divenne semplicemente “Marcello”.

Sicuramente Mastroianni è anche Marcello, un divo ma anche un antidivo, un uomo ricco di sfumature, a cui non fa difetto la contemporaneità.

data di pubblicazione:17/10/2024








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