Non è un film, non è un libro, la recensione riguarda un album musicale (nello specifico nella forma di un CD), ascrivibile- si dice così- al versante “canzone d’autore” (difficile peraltro che ci siano canzoni che nascano spontaneamente…). Il personaggio in questione, ha un nome che farebbe pensare al brigantaggio meridionale o alla filibusta: Canio Loguercio. Naturalmente è tutt’altro: architetto, compositore, poeta, cantante, teatrante, apprezzato e premiato negli ambiti più raffinati della canzone popolare di casa nostra.
Il Premio Tenco, la rassegna sanremese, nata in contrapposizione al Festival della Canzone del Teatro Ariston , con il proposito di valorizzare i migliori autori e interpreti italiani e stranieri, lo ha giustamente premiato per il suo precedente lavoro, Canti, Ballate e Ipocondrie D’Ammore, del 2016. Da allora, l’artista, originario della provincia di Potenza ma decisamente intriso di calore e colori in salsa partenopea, ha continuato nel suo percorso creativo, ora con il teatro-canzone, ora con la riproposizione di pezzi di altri autori (su YouTube gira una azzeccata versione de La Compagnia di Lucio Battisti), per approdare all’album in questione, uscito da poco per l’etichetta “squilibri”. In un momento difficile per tante cose e quindi anche per la discografia, è interessante vedere il nascere di piccole etichette che si sforzano di valorizzare talenti altrimenti destinati a pochi estimatori. I due album di Loguercio per la combattiva, Squilibri vanno nella direzione di realizzare due ottimi prodotti di buona autentica canzone popolare nella migliore accezione del termine, oltretutto accompagnati da una confezione sontuosa (libretto, illustrazioni, testi e quant’altro…). Ci Stiamo Preparando Al Meglio contiene 10 pezzi , 5 interamente scritti e cantati da Loguercio ( almeno due di assoluto livello interpretativo), una cover di Guccini (Incontro, a mio parere l’episodio meno riuscito), una meravigliosa ,appassionata rivisitazione rielaborazione di Lacreme Napulitane intitolata Mia Cara Madre, un brano scritto da Loredana Ognibene (Quando Vedrete Il Mio Caro Amore), uno di Cordiferro e Cardillo (Core Ingrato), e Luntano Ammore , scritto con De Rosa e Caiano, già apparso in un precedente album , ma qui in una versione arricchita da una appassionata interpretazione e dalla voce di Flo. Riconosciuti i crediti ai “collaboratori” del nostro (tutti correttamente citati nel ricco packaging), torniamo al prodotto in quanto album di canzoni. Dico subito che un brano come Ci Stiamo Preparando Al Meglio, è un pezzo che – come direbbero i ggiovani – spacca! Ritmo, arrangiamenti, testo intelligente e suadente, coretti intriganti, ne fanno un brano che non sfigurerebbe in una hit ( giusta un’eco di Max Gazzè). Ma, fortunatamente, c’è dell’altro: In Un Punto Lontano, la vena drammatica nel confronto di due amanti è ben resa dalle voci di Loguercio e Giovanna Famulari. Una tromba sottolinea opportunamente il tema straziante di Chissà Cos’è, testo poetico su melodia tradizionale. Con, Quando Vedrete il Mio Caro Amore, il pensiero corre a una triste canzone in stile Tenco. Tra i migliori episodi dell’Album, Core Ingrato, versione sofferta di uno dei classici della tradizione napoletana, trova Loguercio al suo meglio nella sua struggente riproposizione. La stessa che ritroviamo in Mia Cara Madre, già citata come libera rielaborazione dello storico brano che Libero Bovio scrisse nel 1925, vero caposaldo dello stile teatrante di Canio Loguercio, di cui tutto il disco è fortemente impregnato. In tempi di Trap e altre “bojate” fate un bel respiro e provate ad ascoltare e ad immergervi nelle ora strazianti, ora delicate , ma sempre poetiche e ispirate canzoni di questo riuscito album di Canio Loguercio, al cui plauso vanno accumunati i numerosi amici ,cantanti e musicisti, che hanno partecipato al progetto.
data di pubblicazione:08/01/2021
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