Dopo tanti Bestseller, romanzi mainstream o Polar più o meno buoni e coinvolgenti, perché non seguire l’esempio virtuoso di scrivere anche noi di qualche libro più di nicchia o, se non altro, meno ammiccante verso il lettore? L’opportunità ci viene data dalla riproposizione in economica del libro di David Grossman che era uscito per la prima volta circa 20 anni fa.
Che tu sia per me il coltello è di sicuro un libro non per tutti, un libro che si potrà solo amare od odiare, un libro non facile in cui ci si può perdere ma che, ad un certo punto, se si persiste, può anche affascinare gli animi sensibili e risultare una bella lettura che assorbe intimamente. Grossman, si sa, ha una scrittura elegante e ricercata, non agevole, in cui non c’è posto per la leggerezza e lo humour, il suo stile è rarefatto, denso e profondo, uno stile che può apparire ermetico ma che può anche far risuonare delle note interiori in cui riconoscersi. Il nostro libro ha infatti un ritmo ed una profondità tutta sua e non si può leggere tutto d’un fiato perché l’autore non usa alcun trucco letterario per attrarre il lettore. La sua lettura è un atto di volontà fino a quando riesce a scattare (se mai scatterà) l’affascinamento.
Lo spunto narrativo è il casuale incontro fra Yair (l’IO narrante) ed una donna sconosciuta, una donna sposata solo intravista ad una riunione, e la subitanea, conseguente decisione di avviare con lei una relazione epistolare, una corrispondenza di amorosi sensi, senza volere o doversi mai incontrare, aprendole il proprio cuore, confidandole ciò che sente la propria anima.
Un monologo epistolare, un’opera originale per forma e linguaggio, quasi un romanzo sperimentale ma al tempo stesso anche delicato e fonte di sensazioni contrastanti. L’intero libro è costituito dalle lettere inviate da Yair ed i veri protagonisti sono i sentimenti, le emozioni che sottostanno alle parole scritte. Ciò che veramente conta sono infatti le parole, parole che vanno scelte con cura per esprimere ogni volta la profondità, la verità del sentimento verso l’altro, la cui assenza fisica esaspera ancor più il desiderio. Si genera così una complicità ed una confidenza assoluta per giungere, proprio tramite il potere delle parole, alla Verità su di sé e sull’altro. Una storia d’amore immaginata e desiderata, mai vissuta e che mai sarà vissuta, ma egualmente intensa, anzi, proprio per questo più travolgente perché più potente è la forza della mente, del pensiero, del desiderio e dei sentimenti. Un uomo che scrive, che si interroga, che si dichiara, che si confessa, si espone e si svela sentimentalmente ed intimamente ad una donna solo tramite la sua corrispondenza amorosa.
Un libro coinvolgente sulla forza e l’irruenza dei sentimenti e sulla potenza dell’incontro di anime. Un libro molto particolare da leggere e comprendere con molta calma perché ogni parola scritta, a differenza di quelle pronunciate, è potente, tagliente e precisa come un coltello.
data di pubblicazione:13/02/2021
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