Tra le “casse armoniche” di Renzo Piano spiegate come vele nel cielo che lentamente imbrunisce senza un alito di vento si diffondono le note dell’inconfondibile sound di Ben Harper & The Innocent Criminals. Su un palco minimale l’artista internazionale, tra i più grandi chitarristi viventi degli ultimi anni, si presenta al pubblico come un vecchio amico tornato a trovarci ed è subito palpabile la confidenza e l’atmosfera intima quando si intrattiene per raccontarci subito la sua emozione durante la visita mattutina alla Cappella Sistina. Ultimati i saluti, il “nostro” amico sistema sgabellino e microfono, adagiati su due tappeti dal sapore persiano e vintage, e inizia una lunga “chiacchierata” con quelli che ormai non sono solo classici del suo repertorio, ma della musica mondiale. Da Welcome to the Cruel World, passando per Glory & Consequence, Steal My Kisses, Fight for Your Mind, Diamonds on the inside, fino ai ritmi di With My Own Two Hands che manda tutti gli spettatori in visibilio. Difficile davvero rimanere composti nelle proprie sedute e allora ecco che tutto il pubblico si lancia come in un grande abbraccio verso Ben e gli Innocent Criminals sotto il palco e lungo le gradinate della Cavea ballando e cantando. Non mancano poi le forti emozioni durante l’interpretazione a cappella Amen Omen e la versione acustica di Walk away. Insomma, per quasi due ore il frinio delle cicale del parco confinante di Villa Glori è stato soltanto il tenue sottofondo dei virtuosismi vocali e musicali di Ben e delle simpatiche “canaglie” della sua band che per bravura, espressività e passione rievocano i volti storici dei musicisti di New Orleans e dell’Alabama.
Appagati nel cuore e nello spirito, e nuovamente sopraffatti dalle instancabili cicale romane, dobbiamo solo attendere che l’amico Ben torni presto a trovarci nel “salotto” sotto le stelle della città eterna per presentarci il nuovo album in fase di stesura!
data di pubblicazione 21/07/2015
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