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BASSOTUBA NON C’E’ di Paolo Nori – Derive Approdi, ristampa 2022

Un romanzo di formazione del 1999, riscoperto per l’improvviso rilancio di popolarità dell’autore. Ricordate, era il docente di letteratura russa che fu bloccato all’insegna del politicamente corretto per un ciclo di lezioni su Dostoevsky all’altezza dell’avvio del conflitto bellico con l’Ucraina. Nori è anche quello scrittore dato per morto per colpa di un grave incidente stradale. Uscirono coccodrilli e necrologi sulla sua scomparsa, un atto simbolico atto ad allungargli l’esistenza e a spalancargli le porte del successo. Nel romanzo di cui vi parliamo Nori adotta uno stile alla Salinger: scrittura mossa, semplice, accattivante, adatta a tutti. In prima persona, restituendo un mondo padano facilmente intuibile. Un apprendistato gavetta come magazziniere non privo di avventure sentimentali ed erotiche. Come dire, a leggere Nori, a vivere come Nori, non ci si annoia. Un buon viatico per una letteratura troppo spesso vittima di onanismi e di indulgenti auto-assoluzioni. Bassotuba è il soprannome della compagna che scompare, riappare, di nuovo scompare. Un personaggio di cui l’autore sentimentalmente non riesce a fare a meno. Un filo rosso galleggiante che continuamente viene in superficie ed è il bersaglio, vittima, carnefice, di interminabili soliloqui del protagonista. Sorprendentemente simile a Nori. Ma non pensate a un’autobiografia perché l’autore è capace di smarcarsi da immedesimazioni troppo repentine. Il registro del satirico e del grottesco alimenta la narrazioni e ci fa scoprire un autore per vocazione anti-accademico, ottimo affabulatore, un buon compagno di viaggio per scorribande esistenziali fuori dall’ordinario. Che nell’occasione gioca con la fantomatica antipatia per il pensiero debole di Vattimo. Difatti un assistente del professore torinese è quello che gli contende l’amore di Bassotuba. Scherzi della filosofia! Autore di mille risorse, capace di cavarsela efficace mente nella vita, come nella stesura di un libro. E capace di divertire e non stancare il suo lettore.

data di pubblicazione:06/09/2022

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