Uno scambio epistolare che dura circa un anno tra Gioconda, detta Gio’, professoressa in piena crisi post separazione, e Filèmone suo angelo custode.
La storia comincia quasi per gioco.
Gio’ scrive al proprio angelo custode per avere un aiuto, per affrontare la situazione in cui si trova, per cercare di capire e chiarire i suoi sentimenti, i suoi errori, le sue paure, le sue insicurezze, le ansie che si sono scatenate in lei in seguito alla separazione dal suo compagno, Leonardo; chiude la lettera nel cassetto di un comodino e la mattina successiva trova la risposta di Filèmone, l’Angelo Custode, che le risponde: avrò cura di te
Per tutto il tempo in cui proseguirà lo scambio epistolare, che a volte non può che farci sorridere, Filèmone cerca di fare capire a Gio’ gli errori che ha commesso ma senza mai giudicarla, senza mai rimproverarla per i suoi comportamenti, la porterà per la mano a capire l’importanza di far tacere, a volte, la ragione a favore del cuore, perché alcune prove non possono essere superate se non affidandoci al cuore.
Le svelerà segreti che la lasceranno frastornata, che mineranno alcune sue certezze, che faranno vedere una nuova realtà che le permetterà di capire e trovare la soluzione dei suoi problemi.
Un libro ricco di buoni sentimenti che le due voci narranti, Gio’/Filèmone, danno la possibilità di leggere in due versioni: donna/uomo.
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