ALFRED HITCHCOCK Ritratti di Signore (e di qualche gentiluomo), di Rosario Tronnolone – ed. SABINAE 2021

ALFRED HITCHCOCK Ritratti di Signore (e di qualche gentiluomo), di Rosario Tronnolone – ed. SABINAE 2021

”… Poco più di 40 anni fa, di questi giorni, il 29 Aprile 1980, moriva uno dei massimi autori della storia del Cinema, Alfred Hitchcock colui che ha saputo coniugare quello che usualmente si chiama Cinema d’Autore con il successo commerciale, la ricerca e la sperimentazione stilistica con la riconoscibilità rassicurante del cinema di genere, l’angoscia con l’umorismo …”.

L’uomo è morto, ma non certo l’Autore perché i suoi film non hanno mai smesso di circolare e di appassionare nuove generazioni di spettatori, sfidando l’usura del tempo ed il cambiamento dei gusti. Hitchcock era e resta tutt’ora il cineasta più accessibile a tutti i tipi di pubblico per la chiarezza, la cura, la semplicità del suo lavoro, ma, al tempo stesso, era e resta l’Autore tra i migliori capace di entrare nella psicologia dei suoi personaggi e, soprattutto, capace di creare un nuovo tipo di protagoniste femminili dalla personalità affascinante e complessa. Donne giovani, eleganti e belle: di una bellezza algida e senza tempo. Tutte bionde! (“bionde dentro” diceva lo stesso Hitchcock), esteriormente fredde e tutte soggetto di identificazione dello spettatore piuttosto che oggetto di desiderio! Un ideale femminile di gran fascino e carisma in cui però l’enigmaticità prevale sempre sul sex appeal.

Eppure è solo dopo la sua morte e dopo l’uscita nel 1985 (nella versione definitiva) della splendida intervista che Truffaut gli aveva fatto nel 1962, è solo allora, sull’onda del punto di vista degli autori della Nouvelle Vague, che il giudizio e lo sguardo della Critica e degli studiosi di cinema cambia definitivamente e si scopre ovunque il grande Genio ed il grande Maestro. “… un artista del brivido che ci ha fatto condividere le proprie ossessioni, aiutandoci così a meglio conoscerci, cosa che costituisce il fine fondamentale di qualsiasi opera d’arte …” scriveva Truffaut.

Solo che … mentre Truffaut amava le donne, Hitchcock forse non ha mai cessato di averne paura !!

Dalla tanto imitata e mai eguagliata intervista di Truffaut è passato tempo ed infiniti sono stati i saggi sul nostro regista, eppure il libro di Tronnolone è un piccolo gioiello tanto per i cinefili quanto per i semplici curiosi. E’ evidente la fascinazione e l’ammirazione dell’autore verso il regista ed anche la profonda conoscenza della sua vita e dei suoi lavori. Un libro scritto con prosa chiara e coinvolgente e con un tocco di humour in cui ci si diverte a leggere i retroscena della nascita di alcuni capolavori, le vicende del casting, i rapporti di Hitchcock con gli attori e soprattutto con le “sue” attrici: le “sue” muse ispiratrici che amava come solo un Pigmalione può amare ciò che ha faticato a plasmare. Seguiamo così in 24 capitoli dedicati ad altrettanti film ed alle figure prevalentemente femminili che compongono l’universo del regista, l’evoluzione del lavoro di Hitchcock e l’evoluzione del rapporto dell’uomo e dell’autore con le “sue” donne, le bionde glaciali, le loro scoperte e perdite, ed in parallelo anche l’evoluzione del Cinema, i progressi tecnici, le innovazione nelle riprese, il suo “metodo” di dirigere gli attori, la capacità di creare la suspense, l’elaborazione delle splendide sceneggiature, i trucchi. Il tutto in modo divertente, con dovizia di aneddoti saporosi, riflessioni e notizie una più gustosa dell’altra, ed in modo appassionante grazie proprio alla passione ed alla competenza che irradia tutta l’opera fino alla fine.

Al termine non ci resta che un solo desiderio: tornare a rivedere alcuni film avendo in testa i nuovi fatti che li riguardano. Un piacere nuovo ed ancora più sottile, una consapevolezza che ci consente di leggere, notare e godere in modo diverso i film e, più in particolare, il senso della scelta del cast femminile, la ricerca della donna ideale, dell’attrice ideale, e di comprendere il trauma della perdita di questa donna/attrice … Ingrid Bergman … Un sogno trovato e perduto !!…

Un libro originale ed accattivante, godibilissimo e da gustare.

data di pubblicazione:26/04/2021

TI UCCIDERÓ di Mickey Spillane – ed. FANUCCI  Time Crime 2021

TI UCCIDERÓ di Mickey Spillane – ed. FANUCCI Time Crime 2021

Con la collana Time Crime la casa editrice Fanucci ha meritoriamente portato avanti un progetto rivolto agli appassionati del Poliziesco (nelle sue variegate forme) destinato a riscoprire una narrativa di genere, una letteratura forse di serie B, ma, comunque sia, una letteratura che è ormai uscita da tempo dai confini entro cui era stata rinchiusa dai pregiudizi di una Critica dotta.

Come sappiamo, dalle storie scritte per il pubblico delle riviste popolari americane (pulp magazine) negli anni ’20 e’30 del 1900, un pubblico fatto di lettori semplici e con pochi soldi e molti problemi, gente che voleva evadere dalla cruda realtà della quotidianità, è nato il cosiddetto Hard Boiled, quel sottogenere prima letterario e poi anche cinematografico che ha costituito un netto contraltare con il Giallo ed il Mistery tipicamente inglese. Qui c’è sempre un eroe solitario, disincantato e cinico che affronta il crimine nella strada, là ci sono invece … arsenico e vecchi merletti … Spesso poi questo eroe è un investigatore privato (reduce da qualche guerra), un vero e proprio archetipo del genere letterario oltre che di buona parte del cinema americano.

Mike Hammer il protagonista di Ti Ucciderò ha senza dubbio un suo posto d’onore nella narrativa poliziesca statunitense, ma ha di certo anche poco in comune con gli altri grandi detective … con il Philip Marlowe crudo ed al tempo stesso romantico di Chandler o con il Sam Spade puro e duro ma con qualche macchia di Hammett.  Hammer è piuttosto un “duro”: brutale, cinico, senza scrupoli, violento, sciupafemmine, sessista e machista che fa giustizia da solo, anticipando quasi i futuri caratteri cinematografici dell’Ispettore Callagham o del Giustiziere della notte.

Ne è passato di tempo da quando nel 1947 uscì questo libro!! il romanzo che fin dalla sua prima apparizione diede l’immediata notorietà a Spillane facendone un grande autore di best seller che, all’epoca, non aveva altro concorrente che se stesso. Le sue storie hanno, in effetti, un po’ la patina del tempo e, di certo nel frattempo, numerosi altri autori e personaggi si sono fatti largo nel mondo del poliziesco dando tutti un tocco di maggior classe al genere. Non c’è dubbio poi che Hammer sia quanto di più lontano possa esserci da un protagonista politicamente corretto di oggigiorno, e che le sue avventure non abbiano nulla dei Polar attuali, tutti più o meno pretenziosamente impegnati anche sul piano sociale. Ciò non di meno il libro non è invecchiato e la sua lettura è ancora una lettura molto piacevole a farsi ed è come un’opportunità per prendere una boccata d’aria e di respirare e vivere le autentiche atmosfere di una volta. Un romanzo quindi da riscoprire con piacere, sia per l’intrigo poliziesco ben costruito e condotto (pur se con metodi diversi, lavorando e procedendo cioè a suon di pugni e pistolettate piuttosto che lavorando su indizi ed intuizioni), sia soprattutto, giova ribadirlo, per le atmosfere, le ambientazioni, le regole ed i costumi di una Società ormai lontanissima dalla nostra per valori e modi di vivere e relazionarsi.

Il romanzo è un vero ed autenticissimo Pulp hard boiled , un ritorno alle origini: brutale, incisivo, vigoroso, esagerato ed anche autoironico e divertente così come non abbiamo più abitudine di leggere, un racconto la cui violenza gratuita può e deve essere accettata solo ravvisandone tutta la sua inverosimiglianza. Un’occasione per un viaggio nel tempo ed una immersione in un’altra America, in altri stili di vita. La scrittura di Spillane era e resta ovviamente piacevole, scorrevole, diretta e semplice, i ritmi sostenutissimi fra continui colpi di scena, azione, sparatorie e baci.

Una lettura gradevole ed avvincente con il gusto delle cose del tempo che fu.

data di pubblicazione:22/04/2021

LA SOVRANA LETTRICE di Alan Bennett – ed. ADELPHI 2021

LA SOVRANA LETTRICE di Alan Bennett – ed. ADELPHI 2021

L’abbraccio collaudato e sicuro di un grande scrittore inglese come Alan Bennett è, grazie alla forza della sua satira pungente e divertente, così gratificante per il lettore che, dopo La Cerimonia del Massaggio viene voglia di prolungarlo ancor più con il piacere di una lettura che fa sorridere e ridere in modo intelligente. Come non cedere allora alla tentazione di un altro suo libricino ricco di situazioni ironiche, comiche e di riflessioni.

La Lettura, il piacere di leggere, è una passione o forse un’ossessione? Una bella domanda quella che si pone e ci pone Alan Bennett invitandoci a fare, sorridendo, una riflessione sul ruolo e sull’importanza della Lettura. L’Autore lo fa, da par suo con uso sapiente dell’ironia, con un piccolo romanzo piacevole, divertente, pieno di humour britannico e facile da leggere. Un’apologia della Lettura e dell’utilità del leggere, nonché delle opportunità che la Lettura stessa ci offre per interrogarci sui nostri sentimenti, per riflettere e per indurci ad agire, anche se “leggere”, di per se stesso, non è proprio un’azione in senso stretto.

La Sovrana lettrice, edito nel 2007 ma tutt’ora in bella vista negli scaffali delle librerie, affronta con spirito graffiante, acuto e paradossale, il tema dell’amore/dipendenza verso la Lettura ed “il potere sovversivo della Lettura stessa”… e, per estensione, anche la forza ed il fascino potente della Scrittura. Lo spunto paradossale è dato dalla casuale scoperta, all’alba dei suoi 80 anni, da parte della Regina d’Inghilterra, del meraviglioso universo dei libri e del loro potere sull’immaginazione e sulle azioni. Non c’è limite di età per scoprirsi a nuove impreviste passioni nemmeno quando si è Regina … Il primo libro è noioso, il secondo è interessante, il terzo coinvolgente e, in breve, dalla scoperta si passa al piacere, all’abitudine, alla passione ed infine all’ossessione per la lettura.

Eh sì, la Lettura è proprio come un virus … e quando la Regina ne è colpita tutto cambia! La Sovrana esce dal suo letargo intellettuale ed affettivo, ritrova un po’ di umanità, innamorata com’è del piacere di leggere, stravolgendo così il suo ruolo a tutto detrimento dei propri doveri protocollari. “Leggere è troppo pericoloso, è un atto di resistenza solitaria”… incompatibile con la propria funzione istituzionale. Bennett ci regala quindi anche una satira assolutamente favolosa della Monarchia, una storia folle, surreale, ricca di ironia sottile e graffiante, piacevolissima a leggersi.

Una piccola farsa gustosa, simpatica, intelligente e ricca di charme. Un breve romanzo, senza pretesa alcuna se non quella di divertire e far passare buoni momenti ai propri lettori lasciando spazio a qualche piacevole riflessione piuttosto che alle preoccupazioni quotidiane.

data di pubblicazione:12/04/2021

LA CERIMONIA DEL MASSAGGIO di Alan Bennett – ed. ADELPHI Piccola Biblioteca 2021

LA CERIMONIA DEL MASSAGGIO di Alan Bennett – ed. ADELPHI Piccola Biblioteca 2021

In un contesto pandemico senza fine, davanti all’ipocrisia tragica di Lockdown mascherati da “Zone Rosse” e nella necessità di evadere un poco dalla realtà che ci accerchia, la Lettura è sempre la via migliore! Le librerie offrono però “un tutto ed un troppo” di scarsa qualità, gli Esperti poi propongono, autoreferenzialmente, solo soggetti ancora più plumbei del contesto quotidiano!! al povero lettore medio senza velleità masochistiche, non resta quindi che rifugiarsi per qualche ora fra le braccia collaudate e sicure di un grande scrittore inglese contemporaneo, capace non solo di far sorridere ma anche ridere i propri lettori grazie alla forza della sua satira pungente, irriverente e dissacrante ma mai sopra le righe e, soprattutto, sempre intelligente.  Alan Bennett brillante romanziere, drammaturgo ed autore televisivo è senz’altro uno dei più brillanti autori britannici viventi, vero autentico cronista dei costumi e dei comportamenti degli inglesi delle varie classi sociali, un autore baciato dal successo di critica e di pubblico fin dagli anni ’70 del secolo scorso.

La Cerimonia del Massaggio è un libricino sempre reperibile, una piccola opera che in poche pagine che si divorano tutte d’un fiato ci farà sorridere, ridere ed anche riflettere. Una breve commedia sarcastica, cinica ed esilarante sull’ipocrisia di un certo “mondo” fatto tutto di “vizi privati e pubbliche virtù”. Cosa di più mondano infatti di una cerimonia commemorativa per un giovane morto in solitudine in terre lontane? Un funerale come uno show cui partecipa tutta la Londra che conta, il top della cultura, dello spettacolo ed anche della politica. Tutti i presenti hanno conosciuto il defunto (un fisioterapista, un virtuoso dei “massaggi” personalizzati), tutti si conoscono fra loro, ma sembrano però sorpresi di scoprire che il proprio vicino abbia frequentato il morto e che lo scomparso poi li conoscesse tutti. Ma di che cosa è poi morto?!? Una malattia sessualmente trasmissibile??… Suspense!!… Quale terribile segreto questo esperto in massaggi si è portato nella tomba?? Ogni domanda ha la sua risposta, ognuna genera ironia e sorrisi.

Un bel libricino dall’eccezionale humour britannico, arguto e gradevolissimo nonostante la ferocia caustica della sua satira. La vera quintessenza dell’ironia, una parodia di una cerimonia funebre così stravagante e, nel contempo, così crudele che non può non rammentarci a tratti l’ironia pungente e mordace dei momenti migliori di un successo cinematografico come “Quattro matrimoni ed un funerale”.

Appena cento pagine deliziose ed originali: una satira dell’Establishment, un mélange di ironia e riflessioni in cui situazioni comiche e grottesche danno spazio ad un puro divertimento letterario. Bennett è un grande scrittore ed il racconto è ben scritto, ben strutturato, ritmato, godibile e divertente. Un gioiellino very, very british.

data di pubblicazione:25/03/2021

VITA CON LLOYD I MIEI GIORNI INSIEME A UN MAGGIORDOMO IMMAGINARIO di Simone Tempia – ed. Rizzoli 2021

VITA CON LLOYD I MIEI GIORNI INSIEME A UN MAGGIORDOMO IMMAGINARIO di Simone Tempia – ed. Rizzoli 2021

…“Lloyd, certa gente predica bene e razzola male”

“Sir, Le ricordo che il razzolare è un’attività da animali, non da persone”

“Dici che dobbiamo cambiare parola, Lloyd?”

”Dico che dobbiamo cambiare persone, Sir”

Un’idea così semplice da sembrare quasi scontata, risaputa e banale, eppure… eppure tanto semplice quanto vincente, bella e geniale: l’idea di un personaggio, un “amico”, che ci fa compagnia e ci consiglia portandoci con poche battute a riflettere sul nostro quotidiano procedere.

Così è stato per Simone Tempia, un “giovanotto” del 1983 che ha iniziato inventandosi una sua Pagina su Facebook per arrivare in breve ad essere un “fenomeno social”, ad avere migliaia di followers, una sua rubrica su alcuni importanti quotidiani ed infine, quasi a furor di popolo, a divenire un caso letterario.

Il suo Vita con Lloyd del 2016 è l’inizio di una trilogia e di altri brevi racconti, tutti editi da Rizzoli. I libricini di Tempia narrano i dialoghi fra un personaggio immaginario, un uomo, un uomo di oggi con le sue ansie e la sua vita vissuta, Sir, ed il suo imperturbabile maggiordomo, Lloyd. Una situazione apparentemente anacronistica e surreale ma, nei fatti, anche credibilissima grazie alla capacità dello scrittore di realizzare una magica “sospensione dell’incredulità”. Ed ecco, allora, che i brevi raccontini fatti di frasi fulminanti, aforismi, pensieri e riflessioni divengono coinvolgenti, reali, profondi e fanno pensare, riflettere e sorridere, aiutando il lettore a sciogliere i propri grovigli esistenziali, stimolandolo e confortandolo con ironia e humour.

Uno humour ed uno stile tutto british fin dalla scelta stessa dei nomi dei protagonisti, che richiamano, senza perdere nel confronto, ben più illustri precedenti come Oscar Wilde, G.B. Shaw e l’ineffabile Jeeves di Woodhouse.

Battute brevi, pungenti, ricche di understatement, solo apparentemente un po’ snob, talvolta surreali ma sempre delicate, eleganti, intelligenti, semplici, dirette ed autentiche sui più svariati argomenti dell’esistere quotidiano. Una lettura piacevole, da assaporare di tanto in tanto, apprezzando le massime di vita, i consigli, le deliziose riflessioni e i giochi di parole.

…“Lloyd, cosa succede se perdo l’equilibrio emotivo?”

“ Dicono che un buon modo per trovarlo sia allargare le braccia, Sir”

“Per non finire a terra, Lloyd?”

“Per spiccare il volo, Sir”

data di pubblicazione:20/03/2021