THE MOVIE OF MY LIFE  di Selton Mello, 2017- Selezione Ufficiale

THE MOVIE OF MY LIFE di Selton Mello, 2017- Selezione Ufficiale

(12^ FESTA DEL CINEMA DI ROMA – 26 ottobre/5 novembre 2017)

Selton Mello, uno dei più promettenti fra i cineasti brasiliani, complice il romanzo di Antonio Skarmeta, romanziere cileno che ha partecipato anche alla sceneggiatura del film, mette in scena un dramma familiare in salsa buonista, ma non stucchevole, che racconta uno spaccato della vita di Tony Terranova, giovane professore di provincia e dei suoi problemi legati principalmente al primo amore e alla apparentemente immotivata scomparsa del padre. Legato alla sua terra, alla sua amorevole madre, al suo lavoro di insegnante di francese e con grande amore per il cinema, Tony verrà a capo del mistero e troverà le risposte ai suoi conflitti generazionali.

 

Quindi, una storia semplice, quella di The Movie of My Life (Filme da Minha Vida), grande successo in Brasile ma certamente ascrivibile ad ogni latitudine, in quanto fa leva su sentimenti ed emozioni universali. La narrazione, ed è questo il maggior pregio della pellicola, scorre fluida e credibile, gli attori tutti a loro agio nei rispettivi ruoli, con citazioni d’obbligo per la deliziosa Bruna Linzmeyer, per il protagonista Johnny Massaro, sensibile idealista e per Vincent Cassel, il padre scomparso e ritrovato, mai stato così sobrio ed essenziale in un personaggio dalle variegate sfaccettature. Non trascurabili fra i plus del film, il peso della colonna sonora impreziosita da canzoni del repertorio francofono (Aznavour,ma non solo) e la splendida fotografia (ora luminosa ora virata seppia)  in grado di  riflettere  un’ ambientazione che è a sud del Brasile (Rio Grande Sul) ma che potrebbe benissimo rappresentare qualsivoglia realtà rurale persino europea, come ad esempio l’arredamento del bordello della immaginaria Frontera odora di Francia. Mello certamente coglie l’atmosfera retrò della vicenda ma è abile nel renderla fruibile e attuale restando sempre con i piedi per terra senza cercare poesia ad ogni costo. Non marginale è un ultimo messaggio che The Movie Of My Life ci lascia, allorché (come già fu in Nuovo Cinema Paradiso) mostra quanto l’amore per il cinema finisca per rappresentare per il protagonista quasi una redenzione, una passione salvifica riconfermata dalle parole del regista durante la conferenza stampa: il cinema  ad ogni latitudine ancora non vuole tramontare ed è ancora un sogno per tanti!

data di pubblicazione:31/10/2017








I,TONYA di  Craig Gillespie, 2017 – Selezione Ufficiale

I,TONYA di Craig Gillespie, 2017 – Selezione Ufficiale

(12^ FESTA DEL CINEMA DI ROMA – 26 ottobre/5 novembre 2017)

I,Tonya è il ritratto di una giovane pattinatrice della provincia americana, protagonista di uno degli scandali sportivi più controversi degli anni ‘90, tratteggiato attraverso il difficile rapporto con un marito violento ed una madre opprimente e crudele che, sin dall’infanzia, le inculca l’ossessione per il pattinaggio. La deriva di una brillantissima carriera drammaticamente annunciata.

Di indubbia presa I,Tonya, film del talentuoso regista australiano Craig Gillespie, classe1967, già apprezzato nel 2007 per Lars e una Ragazza tutta Sua, che qui è alle prese con un tema assai caro alle produzioni USA: il successo nello sport ad ogni costo. Per l’esattezza la disciplina è lo skating, da noi pattinaggio sul ghiaccio, e la storia racconta la drammatica vicenda di Tonya Harding, ottima pattinatrice statunitense sbattuta sui media prima per le sue grandi qualità per essere stata la prima ad eseguire il triplo salto Axel, uno dei più acrobatici del pattinaggio di figura sul ghiaccio, ed in seguito perché ritenuta corresponsabile dell’aggressione alla sua rivale Nancy Kerrigan, alla vigilia delle Olimpiadi invernali di Lillehammer.

La pellicola, un biopic ma sulla falsariga di un docu-film grazie ad interviste e flashback abilmente montati, ripercorre la vicenda di Tonya ancora piccolissima nelle mani di una madre ossessiva e sboccata che la vuole numero uno al mondo e, appena talentuosa quindicenne, in un tormentato rapporto col fidanzato e poi marito Jeff Gillooly. Punteggiata da momenti memorabili come alcune scene sulle prestazioni sportive, e da lampi di recitazione di altissimo livello della bravissima protagonista, l’australiana Margot Robbie, ma anche di Allison Janney nel ruolo della terribile madre Lavona, la pellicola è una appassionante denuncia contro lo sport vissuto in modo totalizzante e brutale e regala alla Festa del Cinema di Roma una magnifica prova d’autore, dove tutto funziona al meglio, dagli attori alla regia, dall’ambientazione alla colonna sonora, con memorabili brani che spaziano dai Dire Straits ai Bee Gees.

data di pubblicazione:30/10/2017