ANORA di Sean Baker, 2024

New York. Anora (Mikey Madison) lavora in uno strip club. Qui incontra Ivan giovane figlio di un oligarca russo. Il ragazzo la fa entrare nel suo universo di lusso e denaro facile. Dopo una settimana vissuta in esclusiva con lei a suon di dollari, se ne invaghisce. Anora accetta entusiasta un precipitoso matrimonio a Las Vegas. I ricchi genitori alla notizia volano con il loro jet dalla Russia a New York e nel frattempo mandano i loro scagnozzi a porre fine all’improbabile storia…

Contro tutti i pronostici e confermando il tradizionale disaccordo fra Giuria e Critica, lo sceneggiatore e regista americano Sean Baker ha vinto la Palma D’Oro a Cannes ’24 con il suo settimo lungometraggio Anora. Come già con Red Rocket, presentato a Cannes e a Roma nel 2021, il cineasta prosegue la sua personale ricerca. Lo sguardo cinematografico di Baker continua infatti a posarsi sugli esclusi dall’american dream. Il suo script si concentra irridente su un Paese ormai corrotto dal desiderio del denaro facile. La sua è una colorita esplorazione dell’America marginale ed una riflessione arguta sull’inconciliabile incontro fra chi vive sulla soglia del benessere e chi invece è straricco. La Società che descrive è un contesto in cui ormai le differenze di classe sono insormontabili ed i due universi sono lontani anni luce fra loro. La forza del denaro non trova più confini. In una notte si può arrivare dalla Russia in America per esercitarvi con indifferenza le proprie prepotenze con l’arroganza di chi avendo i soldi ne ha anche il Potere.

Per Baker non è più tempo di favole o di sogni. Non siamo ad Hollywood né negli anni ’90. La Pretty Woman e la Cenerentola del Nuovo Millennio sono molto lontane dal loro precedente romantico ed ottimista. Non c’è più un Richard Gere innamorato ma un ragazzo inetto, viziato menefreghista che passa il suo tempo a divertirsi.

Al centro del film, vero punto di svolta narrativo di accelerazione del ritmo e cambiamento dei toni, c’è uno stupendo piano sequenza. L’incontro scontro comico e surreale fra Anora e gli inetti sgherri mandati dai genitori russi. Gli fa seguito una corsa notturna per le vie di New York alla ricerca di Ivan, splendido rimando a Tutto in una notte di J. Landis. Complice attento del regista è un cast perfetto sia nei primi che nei secondi ruoli. Su tutti brilla per simpatia, bravura e tempi comici la giovane Mikey Madison.

Anora è una commedia vivace con un ritmo serrato e frizzante in crescendo che fa ridere e anche riflettere. Ben scritto, ben diretto e ben interpretato è un film gradevole che mantiene ciò che promette ed intrattiene piacevolmente.

data di pubblicazione:06/11/2024


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