AMORE COINTESTATO di e con Enoch Marrella e Giulia Salvarani

10 Dic 2024 | Accredito Teatro

visual Andrea Romoli, artwork Aleksandar Stamenov, sound design Gabriele Silvestri

(Teatro Biblioteca Quarticciolo – Roma, 5 dicembre 2024)

Inserito nella kermesse finale dei Premi Tuttoteatro.com, anche produzione insieme alla Regione Lazio – Spettacolo dal vivo e Armunia, è andato in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo l’ultimo lavoro di Enoch Marrella. Amore cointestato, che recita nel sottotitolo La corazza emotiva – primo movimento, è la storia di una coppia di opposta estrazione sociale, collocata in un futuro prossimo svuotato di emozioni e governato dalla tecnologia.  (foto di Valerio De Rose)

Nella metropoli futuristica e digitale immaginata da Enoch Marrella governa una netta divisione sociale. Chi vive in estrema periferia è meno agiato rispetto a chi in prima periferia. Su questo contrasto prende forma la macchina drammaturgica. Un uomo abborda per strada una donna che vive nella parte più povera della città. La ragazza si chiama Ariadna ed è, per fragilità e innocente purezza con cui lo affronta Giulia Salvarani, un personaggio quasi pasoliniano. L’unico a possedere un nome proprio e quindi un brandello di umana identità.

La realtà virtuale ha colonizzato anche le relazioni tra gli uomini e i loro pensieri. Serve addirittura il caffè e disturba, con suoni elettronici sintetizzati dal dj Gabriele Silvestri, con le languide note di un violino o di un pianoforte. Il personaggio maschile del racconto interagisce con un maestro virtuale, il puppet creato da Andrea Romoli con l’intelligenza artificiale, a cui chiede consiglio. L’abitudine al mezzo lo ha reso un uomo distaccato e lontano da quello che gli accade intorno. Per il suo personaggio Enoch Marrella sceglie una recitazione meccanica, priva di emozione, che imita il sentimento invece di provarlo. Osserva la vita dal terrazzo di casa, dove tuttavia svetta, retaggio di un passato in analogico, una grande antenna televisiva, istallazione dell’artista bulgaro Aleksandar Stamenov. L’opera è un complicato intreccio metallico di fessure e lesioni che sta a simboleggiare quanto intricate ma profondamente umane fossero una volta le relazioni tra le persone. La mancanza di trasporto si verificherà anche quando sposerà Ariadna. Il matrimonio è un freddo contratto stipulato davanti allo sportello della posta, dove si cointestano le utenze e la cui durata è garantita da un patto stabilito in precedenza.

Enoch Marrella sa usare bene i vari linguaggi della scena, dalle proiezioni alla musica, dall’arte plastica fino all’intelligenza artificiale. Immagini proiettate e suoni seguono la narrazione dando forma all’ambiente, per uno spettacolo che, con sconcerto, ci si accorge essere molto più attuale della distopia di cui racconta.

data di pubblicazione:10/12/2024


Il nostro voto:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ricerca per Autore:



Share This