Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

AMLETO di William Shakespeare, traduzione di Cesare Garboli, adattamento e regia di Giorgio Barberio Corsetti

18 Nov 2021 | Accredito Teatro

(Teatro Argentina – Roma, 17 novembre/9 dicembre 2021)

Lo spettacolo più rappresentato e universale in una versione ariosa e incandescente con alcune punte di eccentricità. Eccezionale omogeneità della compagnia per un classico immortale che è bel biglietto da visita per la stagione del Teatro che si farà Fondazione.

Senza limiti di spese per la scenografia, varia e di facile smontabilità interattiva, e senza limiti di tempo per il dramma scespiriano che fa faticare a tratti nel primo tempo mentre digrada verso l’immaginabile sviluppo liberando lo spettatore dopo tre ore di tensione. Fausto Cabra che declama l’essere o non essere in avvio, svelando la missione programmatica di quanto succederà di lì a poco, è un’autentica rivelazione. Di bravura inversamente proporzionale alla ancora ridotta popolarità. Esibizione anche fisica e muscolare, non tanto per l’accenno mimico nella simulazione dei duelli quanto per l’ardore con cui alimenta un corpo che asseconda il declamare nella forbita traduzione di Garboli. Spettacoli come quasi non se ne fanno più per la pandemia con un numero generoso di attori e con l’uso indiscriminato degli spazi. L’Amleto rappresenta l’inquietudine e una progressiva montante ansia di vendetta. L’adattamento non tradizionale incuriosisce e a tratti strega riscattando la grande conoscenza del plot. Attori in abiti borghesi, con estrema libertà interpretativa. La macchina teatrale va a frugare dentro l’anima interiore, interrogata sulle sue pulsioni non sempre benevole. Danimarca, Inghilterra, Italia, Elsinore. Il mondo è lontano (il secolo di Shakespeare, anche) ma è anche terribilmente vicino. Usurpazione e oltraggio di una storia che ci si ripresenta ogni giorno con altri linguaggi e altre situazioni. Alla prima teatro stipato in ogni ordine di posti, nonostante la difficoltà della prova spettatoriale. Buon segno per il futuro e per il più importante teatro di Roma: quello che dovrebbe indicare la strada agli altri. Anche quelli attualmente chiusi.

data di pubblicazione:18/11/2021


Il nostro voto:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Ricerca per Autore:



Share This