(Teatro de’ Servi – Roma, 18 ottobre/3 novembre 2019)
Un trittico di amici che si fa indissolubile. Il giovanilismo solidale tra problemi di droga, di auto-realizzazione e di impegno in una società sempre più conflittuale.
Il cartello del Sert, per il recupero dei tossicodipendenti, lancia un primo scenografico segnale sull’ambiente respirato dai tre protagonisti di una bella e nascente storia di amicizia. Un trittico di solitudini a confronto. Famiglie lontane, con compagni di viaggio gli spinelli e un linguaggio crudo giovanile ma non volgare. Frutto di un lavoro di gruppo la commedia offre molti spunti nel primo tempo e gira leggermente a vuoto nel secondo dove il potere di una maggiore sintesi avrebbe giovato, evitando qualche calo di ritmo. La recitazione funziona e crea emozioni descrivendo la full immersion nella confidenza e nella intimità condivisa di vicende sentimental/sessuali difficili e conflittuali come la società che li circonda. La commedia viene gestita con proprietà collettiva e misura con le vicende individuali che diventano il paradigma di una condizione esistenziale stentata e insoddisfacente. Il disagio alligna sovrano e senza troppe possibilità di riscatto e redenzione. Spettacolo di giovani ma non solo per giovani, constatando anche l’età del pubblico presente. Riti e miti di una generazione disincantata che percepisce che il proprio futuro sarà peggiore di quello dei propri padri. Ascensore sociale fermo, dipendenze in agguato. Il riscatto con i sentimenti di amicizia e la ritrovata condivisione finale attraverso uno strike. Non quello del bowling ma una sostanziosa vincita a una scommessa ippica. L’occasione per manifestare concretamente una conclamata amicizia che si dispiega con fatti e non con parole. La sinergia attoriale testimonia su un lavoro già rodato e maturo. Interpreti d’avvenire attesi a nuove prove dopo una scrittura collettiva che funziona e qualche consiglio di regia del più esperto e multifunzionale Massimiliano Bruno, utilissimo prezzemolo teatrale.
data di pubblicazione:26/10/2019
Il nostro voto:
0 commenti